Cosa succede a chi mangia integrale non biologico? Nella parte più esterna del chicco del cereale, quando proveniente da agricoltura tradizionale, si possono accumulare e concentrare i pesticidi che sono una vera e propria minaccia per la salute. La paura dei pesticidi è molto diffusa tra i consumatori che spesso preferiscono rivolgersi all’agricoltura biologica. Se un cereale è integrale mantiene la parte più esterna ricca di fibre utili per il corretto funzionamento dell’intestino, e il germe, contenente acidi grassi insaturi (Omega 3), vitamine e sali minerali. Ora nella patte più esterna del cereale si concentra la maggior parte dei pesticidi. L’agricoltura biologica mira a ridurre, anzi ad azzerare, questa contaminazione. Consumare alimenti biologici integrali ci fa mangiare senza rischi per la salute.
Gli alimenti integrali abbassano la glicemia? Mangiare cibi integrali evita i picchi insulinici e abbassa il livello della glicemia. Grazie alle fibre, infatti, gli zuccheri vengono assorbiti in minor quantità e più lentamente garantendo rilascio di energia. Una fetta di pane integrale con un velo di marmellata, renderà gli zuccheri della confettura meno deleteri su linea e benessere rispetto alla stessa marmellata spalmata su pane bianco raffinato. Perché tutto questo accada occorre assicurarsi che l’alimento sia davvero integrale, dunque preparato con farina integrale 100% e non con farina bianca con aggiunta di crusca. Occorre, quindi, leggere con attenzione l’etichetta dei prodotti integrali per riconoscere quando un prodotto è davvero integrale.
E’ vero che tanti prodotti integrali non sono integrali? Purtroppo sì. Leggendo l’etichetta spesso si trovano tra gli ingredienti: farina bianca, anche di grano 00, più crusca o cruschello. Un tale prodotto non può definirsi integrale. Ecco perché abbiamo una gran quantità di cosiddetti “prodotti da forno integrali” come fette biscottate, crackers, grissini, biscotti, ora anche brioche preparati con farine bianche raffinate. I prodotti integrali veri hanno come ingrediente base “farina integrale”. Occorre per questo diffidare dei prodotti che riportano sulla confezione la dicitura “con Farina Integrale”. Se la farina è integrale sull’etichetta si troverà scritto “farina integrale“. Cercarli nei grandi supermercati richiede una grande pazienza.
Come utilizzare i prodotti integrali? Anzitutto i prodotti integrali vanno associati sempre ad una corretta idratazione bevendo almeno 1,5 litri di acqua al giorno perché permette alla fibra di far funzionare correttamente il transito intestinale. Consumarli in diversi momenti della giornata con condimenti semplici composti da verdura e un goccio d’olio d’oliva. Se scegliamo preparazioni più elaborate, come sughi di carne o pesce o formaggi o legumi, occorre considerarli come un piatto unico. Secondo le linee guida per una sana e corretta alimentazione, i cereali integrali dovrebbero essere consumati regolarmente, alternandoli a quelli raffinati, con un rapporto di circa 50 e 50.
Come riconoscere un vero prodotto integrale? Per prima cosa controllare la lista degli ingredienti: dovete trovare la dicitura “farina integrale di…” seguita dal valore in percentuale. Se invece, ad esempio, trovate negli ingredienti la dicitura “farina di frumento” seguita dalla dicitura “crusca” o “cruschello” allora vi trovate di fronte ad un finto integrale. Inoltre gli ingredienti devono essere elencati in ordine di quantità decrescente. Gli ingredienti che compaiono per primi sono quelli contenuti in maggior quantità. Quindi dovreste trovare farina integrale al primo posto o quanto meno ai primi posti. Prestate attenzione, quindi, a questi particolari per riconoscere un vero prodotto integrale.