Cosa succede a chi mangia il ricino? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi mangia il ricino? Forse non tutti sanno che è velenosa la pianta che da vita all’importante olio di ricino che, invece, così tanto bene fa alla salute. L’olio di ricino, infatti, non è pericoloso, ma lo sono, invece, i suoi semi. Essi infatti, quando vengono masticati, rilasciano una sostanza molto tossica, considerata uno dei più potenti veleni presenti in natura, e possono provocare la morte. La sostanza velenosa si chiama ricina ed è una molecola tossica altamente letale. Questa sostanza si trova nella pellicola interna del rivestimento del seme del ricino. La ricina può provocare la morte per asfissia se entra in contatto con l’ugola e l’apparato respiratorio. Per chi la assume non esiste cura o vaccino efficace.

Cosa succede a chi assume il ricino? Con la ricina si può morire per asfissia solo se entra in contatto con l’ugola e l’apparato respiratorio. Questa sostanza, infatti, causa un gonfiore fino a portare al soffocamento. Se invece questa sostanza viene ingerita velenosa provoca sintomi che vanno dai crampi allo stomaco al vomito e alla dissenteria fino a portare alla morte, in pochi giorni, dopo atroci dolori. Attenzione perché i sintomi possono essere tardivi e possono apparire anche dopo 10-24 ore dall’esposizione alla sostanza tossica. La dose letale media di questa sostanza è di circa 22 microgrammi per chilogrammo nell’uomo. Il veleno agisce inibendo la sintesi proteica nei ribosomi.

E’ vero che l’olio di ricino è un ottimo lassativo? L’olio di ricino è il più forte dei lassativi a base oleosa. Ha un odore e un sapore sgradevoli ma la sua azione è piuttosto drastica. L’azione lassativa dell’olio di ricino è legata alla presenza di acido ricinoleico. L’olio di ricino viene generalmente ingerito a stomaco vuoto, mescolato con oli essenziali o succo di arancia per mitigarne il cattivo sapore. L’olio di ricino produce il suo effetto lassativo nel giro di 2-6 ore. Nello stomaco, infatti, agisce come qualsiasi altro grasso, ritardando il tempo di svuotamento gastrico. Ecco perché è importante assumerlo lontano dai pasti.

E’ vero che l’olio di ricino ha proprietà cosmetiche? Sì. L’olio di ricino è molto adatto per i capelli per le sue proprietà rinforzanti, ristrutturanti, ed ammorbidenti. L’olio di ricino è efficace anche in caso di capelli secchi, sfibrati e spezzati. L’olio di ricino, inoltre, mette equilibrio nel quantitativo di grasso nei capelli e ne previene così il loro indebolimento. Evita, infine, anche la formazione delle doppie punte. Il consiglio in questi casi è di unire l’olio di ricino all’olio di mandorle dolci o all’olio di lino nelle quantità di due parti di questi ultimi per ogni parte di olio di ricino.

Quali sono le conseguenze all’avvelenamento da ricino? Le conseguenze potrebbero essere le più negative. Il danno causato al corpo dipende dal grado di esposizione del veleno agli organi interni. L’avvelenamento della ricina nell’ambiente domestico, però, è improbabile, ma ancora possibile. Questo veleno, infatti, si trova nei semi della pianta di ricino che è piantata per scopi decorativi oltre che per produrre olio di ricino. La vittima deve essere portata subito da un medico, dove riceverà assistenza medica: lavanda gastrica, pulizia dell’intestino, terapia di supporto. Non esiste un antidoto specifico contro la ricina. Viene lentamente eliminato dal corpo. Il trattamento dura diverse settimane.

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