Cosa contiene il würstel? Forse non tutti sanno che quando si acquista un würstel bisogna stare molto attenti a quello che si compra. Si può, infatti, portare a casa da mangiare una carne che tale non è. Una volta ucciso l’animale nel macello e divisa la carne dalle ossa, infatti, la carcassa che resta non viene distrutta ma viene ancora lavorata per tornavi fuori quanto può essere commercializzato. La carcassa, quindi, viene congelata e trasportata in alcuni stabilimenti che recuperano tutti gli scarti delle lavorazioni. A volte anche gli scarti dei cadaveri di bestie morte nelle stalle o negli allevamenti. Ecco perché è molto importante quando si compra un würstel fare molta attenzione e leggere con precisione l’etichetta con l’elenco degli ingredienti.
Cosa significa «carne separata meccanicamente»? Se nell’etichetta del würstel comprare la scritta «carne separata meccanicamente» si è di fronte ad una terminologia elegante e tecnica per intendere la spremitura e l’impasto di zoccoli, organi interni, pelle, cotenna, ossa, orecchie, coda, grasso, tendini. In questa carne separata meccanicamente si trova il rimasuglio della carcassa dell’animale da allevamento. La carne separata meccanicamente è lo scarto. La carne separata meccanicamente, triturata spesso con ossa e cartilagini, fuoriesce dopo la lavorazione sotto forma di un impasto molto malleabile. Questa carne separata meccanicamente, quindi, si presta a molti utilizzi come ad esempio i würstel, le cotolette, le polpette ma anche il ripieno persino dei tortellini.
Quanta carne c’è nel würstel? Per la legge europea il produttore ha l’obbligo di riportare la quantità di carne presente negli alimenti. I würstel scadenti si ottengono mediante separazione meccanica della carne. Nel comprarli, quindi, si può evitare tutto questo facendo riferimento all’etichetta alimentare. Basterà escludere tutte le confezioni che riportano la dicitura “prodotti con carne separata meccanicamente”. In molte qualità di würstel mediamente la quantità di carne varia varia dal 12 al 20%. Tutto questo, in altre parole, significa che per ogni wurstel che viene mangiato, quasi l’80% del contenuto deriva da un laborioso impasto di sostanze chimiche che possono essere molto dannose all’organismo.
Quali additivi si possono trovare nel würstel? Vi si possono trovare alcuni additivi chimici alimentari molto pericolosi per la salute. Il nitrito di sodio (E250) è un composto chimico altamente tossico per l’ambiente. E’ uno dei conservanti più utilizzati nell’alimentazione a base di carne. Viene utilizzato prevalentemente per sterilizzare microorganismi annidati nei cadaveri e conservare il più a lungo possibile il prodotto. Può dare vita al cancro allo stomaco o al fegato. Un altro additivo pericoloso è lo eritorbato di sodio (E316). E’ un prodotto sintetico che viene utilizzato per evitare l’irrancidimento del grasso. Ad oggi non si conoscono gli effetti collaterali.
I würstel fanno male alla salute? I produttori di würstel consigliano di cuocerli in acqua bollente almeno 5 minuti oppure sulla griglia 3 minuti. Molte ricette, però, prevedono l’utilizzo crudo. Nel würstel possono trovarsi sostanze difficili da digerire. Quando il corpo non riesce ad espellere alcuni prodotti chimici li trattiene depositandoli sulle pareti delle cellule o nelle arterie. Col tempo si provocano gravissime patologie. Fra le patologie anche l’obesità che viene alimentata dal continuo consumo di questo genere di prodotti. Il nostro consiglio è di escludere questo tipo di alimenti dalla propria dieta. Occorre puntare su una alimentazione sana perché ne vale della salute del proprio corpo.