Come bere aceto di mele per ottenere benefici? Il buon aceto di mele non va bevuto direttamente perché è molto acido e potrebbe danneggiare lo smalto dei denti. In casi rari l’avere bevuto aceto di mele direttamente ha provocato anche danni all’esofago. E’ molto importante, inoltre, non bere troppo aceto di mele. Il consiglio degli esperti, in genere, è di diluirne 1-2 cucchiai in un bicchiere d’acqua da sorseggiare ai pasti una o due volte al giorno. Alcuni esperti, invece, consigliano di bere aceto di mele al mattino a digiuno. In questo caso si possono aggiungere due cucchiai di aceto di mele in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente. Chi desidera un sapore più dolce può anche aggiungere del miele.
Quali sono i benefici del buon aceto di mele? Bere aceto di mele fa dimagrire e depura. Il buon aceto di mele ha proprietà dimagranti grazie alla peptina in esso contenuta, depura l’organismo e favorisce la digestione. Il buon aceto di mele contiene pochissime calorie, circa 20 ogni 100 grammi, ed è ricco di vitamine, oligoelementi e sali minerali. Tra le vitamine che contiene ci sono A, B1, B2, B6, C ed E. Contiene beta-carotene e molti sali minerali come calcio, ferro, fosforo, rame e potassio. Il potassio che contiene il buon aceto di mele aiuta a tenere sotto controllo la pressione. Contribuisce alla diminuzione di glicemia e colesterolo.
Come scegliere il buon aceto di mele? Il miglior aceto di mele, in grado di offrire tutti i benefici, è quello biologico. Bere aceto di mele biologico è l’unico modo per ottenere tutte le sue proprietà nutritive. È riconoscibile dal suo aspetto torbido e dalla presenza di un sedimento sul fondo della bottiglia. L’aceto di mele biologico si ottiene dall’utilizzo del torsolo, della buccia e della polpa, senza pastorizzazione né filtrazione. In passato il buon aceto di mele era utilizzato per curare le ferite, piaghe e per attenuare problematiche respiratorie. Il buon aceto di mele, è bene aggiungere, aiuta ad eliminare le tossine e le scorie.
Come si prepara il buon aceto di mele? Occorrono 10 mele biologiche, dell’acqua e un po’ di pazienza perché ci vogliono circa sette mesi di fermentazione. Lavare e tagliare a spicchi le mele per farle ossidare all’aria finché diventano marroni. Conservarle in un posto buio e caldo per 6 mesi. Mescolare una volta alla settimana. A questo punto si dovrebbe essere formata della schiuma. E’ il segno che i batteri hanno fatto il loro lavoro. Filtrare il liquido con un colino a maglie strette e versarlo in un contenitore di vetro. Conservare il tutto per un mese. Filtrare e conservare in frigo.
Quando non bisogna bere il buon aceto di mele? Questo aceto va usato nelle giuste dosi, altrimenti un’esagerazione nelle quantità potrebbe produrre effetti collaterali come nausea, problemi a livello dermatologico, difficoltà respiratorie e danni allo smalto dei denti. Anzitutto occorre sempre fare attenzione alla provenienza del prodotto acquistato. Scegliere sempre aceto di mele biologico per avere la certezza che non siano stati usati pesticidi. Scartarlo quando vi si nota che ci sono dei residui galleggianti e l’aspetto sembra un po’ torbido. Se i depositi sono solo sul fondo si tratta di batteri acetici, non essendo filtrato e pastorizzato può infatti sedimentare sul fondo.