Cosa succede a chi beve caffè tutte le mattine? Chi beve il caffè tutte le mattine va incontro a gastrite, bruciore, reflusso gastro-esofageo. Bere solo caffè a colazione è un’abitudine errata che può causare rigidità arteriosa e provocare in alcuni casi l’infarto. Lo ha dimostrato uno studio condotto da Sotirios Tsalamandris. Bere caffè tutte le mattine, infatti, provoca la rigidità arteriosa ma anche le placche ateromatose. Queste placche si depositano sulle arterie e, indurendosi, ostruiscono i vasi impedendo loro di distribuire ossigeno. Tutto questo può anche condurre all’infarto. Bere caffè tutte le mattine a colazione, quindi, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Causa anche l’incremento della secrezione acida gastrica, che al mattino a stomaco vuoto potrebbe attaccare le mucose dello stomaco.
Cosa bere tutte le mattine? Tutte le mattine a digiuno ed appena svegli bisogna bere acqua. Bere acqua a digiuno elimina le tossine e le sostanze di rifiuto filtrate dai reni. In questo modo si stimola l’azione eliminando i rifiuti accumulati attraverso l’urina. Bere acqua tutte le mattine idrata il sistema linfatico ed evita così di sovraccaricare le ghiandole surrenali. In questo modo si aumenta il cortisolo che combatte lo stress. Bere acqua tutte le mattine rafforza le cellule cutanee eliminando le tossine e assicurando l’elasticità. Bere acqua a digiuno tutte le mattine combatte la ritenzione idrica. Un paio di bicchieri d’acqua al mattino facilitano l’eliminazione dei liquidi accumulatisi nell’organismo.
Cosa non bere tutte le mattine? Tutte le mattine non vanno bevuti i succhi di frutta prodotti con concentrati. Quando nei succhi di frutta si trova la dizione «Fatto con il concentrato» è solo un modo elegante per dire che quel succo è elaborato. In altre parole significa che il succo di frutta potrebbe contenere anche sostanze chimiche incerte e zuccheri superflui. Tutte le mattine, inoltre, non bisogna bere i succhi di frutta pastorizzati. Contengono molta più frutta di quanta se ne consuma assumendola in un solo pasto. Il succo è senza le fibre della frutta, non contiene proteine e per questo è una bevanda sbilanciata.
Quali sono i benefici del caffè? Il caffè bevuto in alcuni momenti della giornata stimola la concentrazione, aumenta il rendimento lavorativo e riduce il mal di testa. Nelle persone sane il caffè aiuta la digestione in quanto stimola il rilascio di succhi gastrici e aiuta la produzione della bile prodotta dal fegato. Il caffè favorisce la respirazione perchè determina la broncodilatazione. Il caffè bevuto quando non fa male ha anche un effetto termo genetico che provoca la lipolisi nel tessuto adiposo. Ecco perché potrebbe essere d’aiuto per la perdita di massa grassa. Il caffè svolge un’azione analgesica e potenzia l’effetto di alcuni farmaci.
Quando bere il caffè per non fare male? L’ideale sarebbe dalle 9.30 e le 11.30 del mattino. In questo lasso di tempo, infatti, il livello di cortisolo presente nel sangue si è abbassato. Tra le 8:00 e le 9:00 del mattino, quando ci si è da poco svegliato, il livello di cortisolo nel sangue raggiunge un picco. E’ il momento in cui si è naturalmente più svegli e assumere caffè a quell’ora rischia di sortire un effetto minore e, anzi, di creare assuefazione. Il caffè si può anche bere dopo pranzo, dalle 13.30 alle 17.00.