La moneta italiana da 2 lire è stata coniata per la prima volta nel 1861. Era un moneta abbastanza grande perché aveva un diametro di 27 millimetri e pesava ben 10 grammi. Questa prima moneta da 2 lire era d’argento. Fra le tante monete da 2 lire che oggi valgono tante vi chiediamo di cercare quella che è stata coniata nel 1958 ovvero 63 anni fa. Non è semplice trovarla ma chi la trova ha nelle mani oltre 500 euro.
La moneta da 2 lire che vi indichiamo di cercare è stata messa per la prima in circolazione nel 1953. Nel dritto riporta un’ape ed al rovescio un ramo d’ulivo con l’indicazione del valore. Pesa 0,8 grammi ed ha un diametro di 18,3 millimetri.
La moneta da 2 lire del 1958 oggi è considerata una moneta rara perché quell’anno in circolazione ne sono state messe appena 125.000 copie. Ecco perché se oggi si possiede una moneta da 2 lire del 1958 in Fior di conio si possiede un tesoretto di ben 500 euro. Se la moneta anziché fior di conio dovesse essere splendida con i segni che ha circolato pochissimo e per questo tutti i rilievi sono integri il suo valore si abbassa di pochissimo e si attesta intorno ai 400 euro. Anche in questo caso si ha nelle mani un bel tesoretto di euro.
Per chi dovesse avere nelle mani una moneta da 2 lire del 1958 BB ovvero bellissima nella quale sono visibili i segno che ha circolato e per questo i rilievi maggiori presentano segni di usura vede scendere il valore della moneta a circa 200 euro. In questo caso la moneta, però, dovrà risultare perfettamente leggibile nello stato. Anche in questo caso, quindi, il possessore di questa moneta si ritrova nelle mani un bel po’ di soldini.
Se hai le 2 lire del 1958 sei ricco e non lo sai
Attenzione alle monete false da 2 lire, soprattutto quelle risalenti al 1958. Per chi vuole acquistare questa moneta, pensando magari che negli anni vedrà aumentare il suo valore, deve stare molto attento. Per il fatto che nel 1958 sono state coniate solo 125.000 copie di questa moneta oggi non ne sono rimaste molte in circolazione. I falsari sono all’opera e none siano a venderne di false magari a prezzi più bassi ma sempre tali da farsi imbrogliare se non si è bravi nel distinguere una moneta vera da una falsa.