Le monete da 10 lire sono state coniate per la prima volta nel 1861. Portavano in uno dei lati la testa di re Vittorio Emanuele II. Oggi questa moneta vale circa 20 mila euro. E’ stata realizzata in Oro 900‰ con un diametro di 18 millimetri ed un peso di 3,22 grammi. Con l’avvento della Repubblica la moneta da 10 lire viene coniata in italma, una lega a base alluminio. il diametro di questa nuova moneta, rispetto a quella in oro del 1861, quasi raddoppia diventando di 29 millimetri ma il peso diminuisce a 3 grammi. Questa moneta da 10 lire viene coniata fino al 1950.
Nel 1947 vengono coniate 12.000 monete da 10 lire. Dalla zecca escono alcune di queste monete da 10 lire con gli zoccoli di Pegaso e la data un poco più piccoli rispetto alle grandezze normali. Un fatto che non passa inosservato. Ecco perché oggi il valore delle 10 lire coniate nel 1947 non è per tutte le 12.000 monete la stessa.
Se, infatti, si possiede una di quelle monete coniate con la data e con gli zoccoli più piccoli il suo valore è di circa 5.000 euro. La moneta si deve comunque trovare nelle condizioni di Fior di conio e non deve presentare alcun segno dovuto alla circolazione. Se invece la data e gli zoccoli non sono più piccoli del solito allora la moneta vale circa 4.300 euro.
Tra le monete da 10 lire coniate nel periodo della Repubblica quelle realizzate nel 1947 sono quelle che oggi hanno il valore più elevato. Di un certo valore sono anche le monte da 10 lire del 1946. Questa moneta oggi ha un valore di mille euro. In quell’anno sono state coniate ben 101.000 copie. Le altre monete da 10 lire coniate negli anni della Repubblica oggi hanno poco valore.
Di molto valore sono le monete da 10 lire “Aratrice” coniate durante il regno di Vittorio Emanuele III. Quelle coniate nel 1926 e nel 1927 oggi valgono fra 15 mila e 20 mila euro. Sono monete coniate appositamente per i collezionisti. Di valore anche quelle coniate nel 1912 che oggi valgono circa 10.000 euro.