«La Sicilia e le Madonie non possono essere il deposito di rifiuti nucleari. Come Sindaco di una delle più importanti mete turistiche dell’isola, come madonita e come siciliano non posso accettare neanche l’idea che le Madonie siano state individuate come sito di stoccaggio di rifiuti nucleari. Nessuna discarica di materiali radioattivi dovrà sorgere nei nostri territori». Lo afferma il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, alla notizia che sulle Madonie potrebbero arrivare delle pattumiere atomiche.
«Trovo incredibile – continua il primo cittadino di Cefalù – che, nel pieno di una terribile pandemia che ogni giorno continua a mietere vittime, nonché della più grave crisi sociale ed economica che stiamo attraversando dalla Seconda Guerra mondiale, si possa soltanto lontanamente immaginare di mettere ulteriormente a rischio la salute dei cittadini e di prostrare, forse definitivamente, le ipotesi di sviluppo del territorio madonita, con danni irreparabili anche al turismo che è il principale volano di sviluppo economico della nostra terra. Mi sembra farsesco che, mentre in Parlamento si discute la Legge sulle Zone Franche Montane, che dovrebbe contrastare lo spopolamento delle aree interne, si possa anche solo ipotizzare la realizzazione di discariche nucleari negli stessi territori». Lapunzina si dice certo di interpretare la volontà unanime delle civiche istituzioni e dell’intera comunità cefaludese e offre la sua disponibilità a «partecipare a un coordinamento di tutte le realtà istituzionali del territorio per dare vita ad un fronte unito e scongiurare la scellerata ipotesi di fare delle Madonie una pattumiera atomica».