Percepivano il reddito di cittadinanza ma non ne avevano i requisiti. Sei “furbetti” sono stati scovati dalla Guardia di finanza. Sono residenti fra Corleone, Bisacquino, Roccamena e Contessa Entellina. I sei avevano omesso di comunicare dati e informazioni che avrebbero impedito la concessione del beneficio Tre di essi avevano omesso di dichiarare che all’atto della presentazione dell’istanza risiedevano stabilmente in una struttura residenziale a totale carico dello Stato. Tra questi anche una donna di nazionalità nigeriana, ospite presso una comunità per richiedenti asilo e rifugiati, che al momento della presentazione della domanda non era neanche in possesso del requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni. Una quarta persona non aveva dichiarato che un componente del proprio nucleo familiare era beneficiario, per il medesimo periodo, di altra misura di sostegno al reddito in favore dei nuclei familiari in difficoltà economica a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, beneficio incompatibile con il reddito di cittadinanza. Infine le altre due persone. Avevano omesso uno di dichiarare che un proprio familiare convivente era stato sottoposto a misure cautelari personali, l’altro di essere personalmente destinatario di una misura cautelare. I finanzieri hanno proceduto a segnalare i 6 alla Procura della Repubblica di Termini Imerese comunicando i nominativi all’Inps per procedere alla revoca del beneficio e al recupero delle somme già indebitamente percepite, pari complessivamente a circa 17 mila euro.