Cefalù: la Cattedrale e quel mistero sul sagrato che nessuno conosce

Cefalù è stata riedificata nel XII secolo. La tradizione vuole che Ruggero II, in viaggio per nave da Salerno a Palermo, si è imbattuto in una tempesta ed ha fatto voto al Signore di erigere una chiesa nel luogo in cui avesse preso terra sano e salvo insieme al suo equipaggio. Approdato a Cefalù ha fatto costruire il tempio. I lavori sono iniziati il 7 giugno del 1131. La Basilica di Cefalù è stata consacrata il 10 aprile 1267.  Dal 2015 è Patrimonio Unesco.

Facciata. Il duomo di Cefalù si affaccia su una grande piazza ed occupa  una posizione isolata rispetto al centro urbano. Alle sue spalle e sullo sfondo si erge la grande Rocca che mette in evidenza la maestosità delle sue architetture. La chiesa è preceduta da un ampio sagrato che si eleva sul livello della piazza.

Cefalù: la Cattedrale e quel mistero sul sagrato che nessuno conosce

Sagrato. Non tutti sanno che nel passato il sagrato era un cimitero realizzato, secondo una certa tradizione. La terra era portata appositamente da Gerusalemme. Vi si accede per mezzo di una scalinata realizzata con blocchi squadrati di pietra calcarea.

Le due torri. La facciata della Cattedrale è incastonata tra due alti torri, di origine normanna, diverse fra di loro. La prima è a pianta quadrata e merli a forma di fiammelle. Simboleggerebbe la mitria papale e il potere spirituale della chiesa. L’altra a pianta ottagonale,  con merli ghibellini, simboleggerebbe, invece, la corona reale e il potere temporale. Nella parte inferiore delle torri si aprono delle feritoie sovrapposte mentre al di sopra vi sono monofore e bifore.

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