Alcuni siti sostengono che mangiare anguria fredda permette di recuperare i sali minerali persi con la sudorazione. In realtà un gruppo di ricercatori americani dell’USDA Agricultural Research Service sostiene che la buona anguria andrebbe conservata fuori dal frigo. Tutti i suoi nutrienti sono presenti in numero maggiore quando è consumata a temperatura ambiente. In questo caso cintiene il doppio di betacarotene, un antiossidante e fonte di vitamina A e il 20% in più di licopene.
Cosa succede se si mangia troppa anguria?
Mangiare troppa anguria favorisce la fermentazione all’interno dell’intestino e può causare gonfiore e discomfort addominale. La buona anguria va consumata in quantità moderate e nei momenti giusti della giornata. A colazione, durante gli spuntini. In questi modo si favorisce l’assimilazione dei nutrienti positivi e si idrata al meglio il nostro organismo.
Quando si mangia l’anguria?
L’anguria è perfetta mangiata a fette. Si può mangiare come spuntino di metà mattina e metà pomeriggio. È ottima fresca, ma attenzione a non consumarla troppo fredda. Il consiglio è di tirarla fuori dal frigorifero qualche ora prima di portarla in tavola.
Perché l’anguria mi gonfia?
Contiene fruttosio e può provocare gonfiore e mal di stomaco. La pancia gonfia è un disturbo comune e spesso passeggero. A provocarlo un pasto troppo abbondante o magari consumato troppo in fretta. Raramente nasconde patologie più serie, tra le quali appendicite, intolleranze alimentari (ad esempio la celiachia), gastroenterite virale o batterica, cancro al colon o all’ovaie e calcoli alla cistifelle.
Chi non può mangiare l’anguria?
Chi ha il diabete deve stare molto attento. L’anguria è poco calorica ma ha un elevato indice glicemico. Le persone diabetiche o le donne in gravidanza che soffrono di diabete gestionale devono fare attenzione a non esagerare.
Quale frutta gonfia la pancia?
Ecco quale frutta fermenta di più nello stomaco. Mela, pere, pesche, mango contenenti fruttosio, ciliegie e susine ricche di polioli, anguria, cachi e prugne, albicocche, fichi, lamponi, more, ribes. Per evitare il gonfiore bisogna evitare di mangiare la frutta troppo matura e quella essiccata. In particolare uvetta, albicocche e mele essiccate. Sono ricche di zuccheri che poi fermentano nello stomaco accentuando il gonfiore addominale. Attenzione a non eliminare questa frutta dalla dieta. Bisogna solo mangiarla con moderazione e magari in certi momenti della giornata piuttosto che in altri.
Ecco 9 rimedi naturali per il gonfiore addominale:
- Peperoncino.
- Finocchio.
- Mela.
- Tisana all’anice.
- Carbone vegetale attivo.
- Evitare i cibi lievitati.
- Zenzero.
- Fare movimento.
- Masticare lentamente.