Cosa succede a chi mangia i mirtilli con la glicemia alta? Incredibile

I mirtilli, soprattutto quelli neri, sono in grado di ridurre la glicemia postprandiale e l’insulinemia nelle persone con diabete mellito o prediabete. Tutto questo grazie agli antociani molto presenti proprio nei mirtilli.

Chi ha il diabete può mangiare gli asparagi?

Gli asparagi sono d’aiuto a chi soffre di questa patologia perchè diminuiscono la concentrazione di zuccheri nel sangue e stimolano il pancreas a produrre più insulina. Secondo uno studio l’estratto di asparagi esercita effetti antidiabetici e aiuta a mantenere bassa la glicemia. Possiedono potassio, fibre, vitamina B6, vitamine A e C e tiamina. Non apportano grassi, colesterolo e hanno un basso contenuto di sodio. Sono ricchi di minerali, in particolare rame e ferro. Aiutano per questo a controllare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.

Come deve mangiare i mirtilli un diabetico?

I mirtilli vanno mangiati freschi. Il trattamento termico distrugge alcuni degli elementi nutritivi, in particolare la vitamina C. Il decotto di mirtilli è considerato terapeutico per il questa malattia, in quanto aiuta a stabilizzare il livello di glucosio nel sangue e prevenire varie complicazioni di questa grave malattia. Le foglie dei mirtilli vanno utilizzate per preparare tisane fragranti e decotti a base di diverse erbe, che avranno anche effetti positivi su questa malattia. Il sito www.diabete.net sostiene che i mirtilli, integrati con una dieta sana, possono aiutare a prevenire gravi problemi cardiovascolari. Hanno un’azione benefica sull’accumulo di grasso, sul colesterolo alto e sulla glicemia.

Quali verdure abbassano la glicemia?

I piselli hanno un basso indice glicemico. Per qiesto sono un alimento ideale per chi deve tenere a bada glicemia e insulina. Sono nutrienti, ricchi di diverse vitamine e ottima fonte di minerali. Meglio evitare i piselli in scatola, perché apportano molto sodio e tanti conservanti. In mancanza di piselli freschi si può ricorrere a quelli surgelati. E’ importante essere sicuri che non siano stati aggiunti conservanti, sale e altri condimenti. Sono ricchissimi di proteine. Anche se non contengono tutti gli aminoacidi essenziali, è sufficiente aggiungere del riso per avere un pasto completo, senza l’aggiunta di grassi e proteine animali.

Come capire se si è allergici ai mirtilli?

Bisogna stare molto attenti all’allergia ai mirtilli. Chi mangia per la prima volta questi frutti dovrà stare molto attento a non assumerne troppi. I sintomi clinici dell’allergia ai mirtilli si verificano in breve tempo, da 15-20 minuti a 20 ore, indipendentemente dall’età. I sintomi possono apparire singolarmente o diversi nella stessa situazione. Eccoli:

  • Arrossamento pelle.
  • Prurito.
  • Rinite allergica.
  • Gonfiore delle palpebre.
  • Diarrea.
  • Vomito.
  • Coliche.
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