Grazie all’alta presenza di fibre solubili e insolubili, sono ottimi alleati per il regolare funzionamento del sistema digestivo. Ecco perché alcuni nutrizionisti consigliano di mangiare 2 datteri 5 minuti dopo il pranzo.
Cosa succede se mangi due datteri al giorno?
Migliora la digestione grazie al fatto che con una sola porzione di questi frutti si riescono ad ottenere circa 12 grammi di fibra, ovvero il 48% della dose giornaliera raccomandata. Le fibre aiutano la digestione e favoriscono il corretto lavoro dell’intestino. La dose giornaliera consigliata è di 2 disidratati. Corrispondono a 40 grammi. Questo per avere uno stile di vita sano ed equilibrato.
Chi non può mangiare i datteri?
Essendo un frutto molto zuccherino, meglio non esagerare con il suo consumo quotidiano. Tra gli effetti collaterali per un eccessivo consumo c’è quello di essere causa di forti emicranie in persone particolarmente sensibili. Sono frutti molto calorici, soprattutto se disidratati, e zuccherini. Particolare attenzione deve prestare chi soffre di diabete. Il rischio è di non potere tenere sotto controllo la glicemia.
A cosa fanno male i datteri?
Possono portare ad un aumento dei livelli di glicemia nel sangue e all’aumento di peso. Assumere datteri può dunque costituire un pericolo per il diabetico che deve controllare la glicemia e per l’obeso. Troppi fanno inevitabilmente impennare i valori della glicemia. Contengono, come tutte le specie vegetali, una discreta quantità di carotenoidi. Queste molecole hanno un’attività antiossidante. Sono capaci di inattivare i radicali liberi presenti a livello cellulare. Il quantitativo di carotenoidi nei datteri disidratati non è molto elevato.
Chi ha il diabete può mangiare i datteri?
Rientrano tra la frutta che chi il diabetico dovrebbe evitare di consumare spesso. Si possono prendere ma solo in quantità molto piccole. Preferibilmente non tutti i giorni e non a stomaco vuoto. Piuttosto dopo un pasto proteico leggero oppure a basso contenuto di carboidrati. Se consumate in piccole quantità, possono essere sicuri da assumere se si ha il diabete. Attenzione ad alcune varietà che hanno un IG alto come 100. Provocano l’aumento di glicemia nel sangue.
Come si mangiano i datteri freschi?
I datteri freschi si farciscono con noci, mandorle, marzapane ma anche con crema di mascarpone. Si utilizzano per la preparazione di dolci al cucchiaio. Si conservano a lungo in frigorifero, nello scomparto meno freddo. Quelli secchi si possono tenere a temperatura ambiente. In un luogo asciutto e in un contenitore chiuso perché si mantengano morbidi. Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali. Non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico.