Quanti datteri mangiare per non rischiare con glicemia e colesterolo? Ecco il consiglio della farmacia

Gli esperti consigliano di non assumere più di 5 datteri al giorno. Chi soffre di […]

Gli esperti consigliano di non assumere più di 5 datteri al giorno. Chi soffre di glicemia dovrebbe limitare ancora di più questa dose. I datteri sono ricchi di zuccheri. Contengono anche i i beta glucani che sono delle fibre che fanno bene al colesterolo.

Quanti datteri si possono mangiare al giorno?

Per avere uno stile di vita sano ed equilibrato la quantità giornaliera consigliata è di 2 datteri disidratati. In tutto circa 40 grammi. Secondo i medici della Food and Drug Administration consumare un massimo di 40g di frutta disidratata al giorno, inserita all’interno di una dieta a basso contenuto di grassi saturi, contribuisce a proteggere la salute cardiovascolare, riduce i livelli di stanchezza e affaticamento.

Chi ha il diabete può mangiare i datteri?

I datteri sono tra gli alimenti che chi soffre di diabete dovrebbe evitare di consumare spesso. Anche uno di questi frutti mangiato fuori luogo può influire negativamente sui livelli di glicemia nel sangue. Si possono avere effetti collaterali come iperglicemia, sensazione di malessere e anche complicanze a lungo termine.

Chi ha il colesterolo alto può mangiare i datteri?

Sì. I datteri possiedono una quantità di fibre, i beta glucani, tale da regolare i livelli di questa sostanza. I beta-glucani vengono impiegati in ambito nutrizionale per le proprietà ipocolesterolemizzanti, ipoglicemizzanti e immunomodulatorie. Queste sostanze sono dei polisaccaridi indigeribili, ovvero degli zuccheri complessi. Si trovano nelle pareti cellulari di funghi, lieviti, alghe, licheni ma anche cereali, come avena, crusca e orzo. Le ricerche scientifiche confermano che queste sostanze riducono il colesterolo. Ne riducono l’assorbimento a livello intestinale e ne inibiscono la sintesi nel fegato.

Quale frutta abbassa la glicemia?

Le arance sono un ottimo spuntino di metà mattina perché hanno un IG basso e sono ricche di vitamine e antiossidanti. Le arance possono essere mangiate da chi ha la glicemia alta ma si deve stare molto attenti. Rispetto ad altra frutta offrono meno carboidrati. Contengono l’espertina che è una sostanza preziosa capace di impedire l’assorbimento di alcuni zuccheri. In questo modo si contrasta direttamente l’aumento dello zucchero.

Che verdure assumere con il colesterolo alto?

Gli spinaci ostacolano l’assorbimento di questa sostanza perchè, come le verdure a foglia verde, sono ricchi di fibre. Inoltre favoriscono l’eliminazione dei grassi attraverso le feci e facilitano il senso di sazietà. Sono ricchi di vitamina A e di acido folico. Possiedono il nitrato che secondo alcuni studi aiuta ad aumentare la forza dei muscoli. Contengono anche la luteina, utile per la salute della retina.

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