Se vuoi vedere il teatro più piccolo della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono 72.814 e si estende su una superficie di 444,67 chilometri quadrati. Si trova nel ragusano e la sua festa patronale si tiene il 29 agosto. All’interno di questo comune abitano 30.767 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno agli undicimila euro e l’età media degli abitanti è di circa 44 anni.  Stiamo parlando di Ragusa che fra i suoi luoghi di interesse ha Ibla, il suo centro storico. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare il “coniglio a Partuisa” che sono ceci cotti con carne di maiale e con il “macco” che è un tipico passato di fave.

Un po’ di storia

Il comune di Ragusa è nella zona quello con il maggior numero di divorziati (25) ma quello con la maggiore escursione altimetrica (863 m). Si trova al secondo posto nella classifica con il più basso Tasso di Natalità (7,4) nella Provincia di Ragusa. Secondo alcuni studiosi risalirebbe all’Epoca bizantina. Durante il dominio arabo, il nome divenne Ragus o Rakkusa. Il quartiere più antico della città è l’Antica Ibla che è situata nella parte orientale della città, sopra una collina che va dai 385 ai 440 m s.l.m. L’antica città contiene oltre cinquanta chiese e numerosi palazzi in stile barocco. Dopo il terremoto del 1693, la città di Ragusa antica fu ricostruita. Oggi Ragusa è capoluogo di provincia e sede vescovile.

L’Antica Ibla

A dominare Ragusa, bella e romatica città della Sicilia meridionale l’Antica Ibla è stato un comune italiano dal 1866 al 2 gennaio 1927. L’Antica città oggi conta 14 dei 18 monumenti della città oggi iscritti nel patrimonio dell’umanità. Nella parte più orientale, si trova il Giardino Ibleo e sono inoltre presenti gli scavi di un’antica comunità. Nella parte antica si celebra la festa del Patrono S. Giorgio ma anche  la Settimana Santa, vissuta dalle numerose Confraternite attorno alla devozione sempre viva da secoli per il SS. Sacramento.

Nella parte Antica di Ibla si trova il teatro più piccolo della Sicilia e di tutta Italia. E’ delicato e raffinato un vero gioiello creato all’interno del fastoso Palazzo Donnafugata. Con meno di cento posti e un palco grande la metà della sala. È l’unico teatro della città. Il restauro è durato sette anni. E’ tutto da scoprire anche se il palazzo, con le sue collezioni preziose, non è aperto al pubblico. Da visitare in questa parte della città anche il duomo dedicato a san Giorgio. Questa chiesa di Ragusa non trova corrispondenza nell’architettura italiana.

Da non perdervi il coniglio a partuisa

Il coniglio a partuisa è una ricetta tipica di Ragusa. Un’altra specialità sono i “nucatoli” che sono dei biscotti ripieni di fichi secchi, frutta candita, miele, mandorle, noci, cannella e conserva di cedro. Ci sono anche dei vini tipici: il Cerasuolo di Vittoria, l’Ambrato di Comiso e l’Albanello.

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