Chi dice una bugia solitamente ha una finalità, un piano strategico che sta mettendo in atto per raggiungere un obiettivo. La bugia non è mai fine a se stessa ma ha sempre una meta. Alcune volte può essere detta a “fin di bene” per non far stare l’altro, altre volte si vive dicendo continuamente bugie per costruirsi una vita parallela. Così si creano inganni, sotterfugi, imbrogli e alla lunga si finisce per vivere una vita che non è la propria, confondendo il se e la propria identità e tradendo se stessi. Chi vive una vita fatta di bugie in fondo è un attore, perché vive una vita che poggia su falsità e raggiri. Molte volte il bugiardo patologico sente il bisogno di essere accettato dagli altri creando un’impalcatura di false verità che gli servono solamente a sostenere il suo narcisismo ed il suo Ego. Il bugiardo patologico è un abile manipolatore, un personaggio diabolico che ha sempre vissuto la sua vita difendendosi da accuse mossegli contro, provando a dimostrare il contrario e, non essendoci mai riuscito, ha scoperto che è molto meglio mentire piuttosto che lottare per dimostrare la verità. Il bambino che ha imparato a “cavarsela da solo” e a crescere senza il supporto ed il sostegno delle figure genitoriali scopre molto presto che è più semplice vivere nella falsità e nella menzogna, magari per essere il figlio desiderato, così da bambino prima e da adulto poi, inizierà a recitare un ruolo che non è il suo, ma solamente il frutto di quello che si aspettano i genitori, con l’unica finalità di essere accettato. Nasce così la bugia ed in particolar modo il suo aspetto patologico. Accettare incondizionatamente l’altro aiuta a non mascherarsi dietro la menzogna e a non ricercare la bugia. Dalla bugia patologica si può guarire ma è necessario partire dalla consapevolezza di se, rinunciando ai vantaggi che inevitabilmente la menzogna porta e lavorare su aspetti di se quali insicurezza e autostima. Cambiare vuol dire ammettere a se stessi che si sta recitando un copione e a volte essere abbandonati può essere il punto da cui partire per mutare questi aspetti.