Se vuoi vedere il comune più agricolo della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

Lo troviamo in provincia di Messina, ad un’altezza di 520 metri dal livello del mare. È un centro agricolo delle Caronie settentrionali rinomato per i monti ricchi di noccioleti, castagneti e querceti. Il suo nome ricorda il greco Basilikòn, tempio o cappella regale e la sua storia affonda le radici nella preistoria. La storia richiama, invece,  l’antica e misteriosa Albacena. Gli abitanti sono chiamati “I basicotani” e ll Comune è Basicó che conta 541 abitanti. Per raggiungere Basicò, in auto, dall’A20 Palermo Messina, uscire allo svincolo di Falcone.

Un pò di Storia

Evidenti tracce storiche si hanno solo dallo sbarco dei normanni, nella seconda metà del Mille.  Evidenti anche le tracce lasciate dalle dinastie aragonesi e sveve. Luoghi di interesse storico artistico sono, pertanto il Monastero di S.Chiara, risalente al XIII sec. e definito “la Badiazza” che diede origine all’abitato. Importante la Chiesa Madre del 1600 dedicata a S. Francesco d’Assisi, la Chiesa di S.Maria, la più antica delle chiese di Basicò (1262), dove possiamo ammirare le cripte con le sepolture a nicchia. Il Palazzo Foti del quattrocento è un’altra bellezza da visitare. Costruito verso la fine del settecento in stile barocco liparoto mostra un bel portale d’ingresso con fontane antiche ognuna con sorgenti proprie: “Taraveddu “, “Carruggiotto “, “Tri carruggi”.

Il Borgo san Giovanni Galice

Il Borgo San Giovanni Galice (XVIII secolo), di proprietà dei De Maria, è la caratteristica residenza di campagna del signore siciliano, con il casolare e la cappella. Monte Pito e Gittunita, invece, sono siti di interesse archeologico per lo studio dei massi, di una certa grandezza, raffiguranti figure a forma o aspetto di animale. Si fanno risalire  al periodo dei Siculi e dei Sicani. L’economia del paese si poggia sull’agricoltura dei cereali, uva da vino e l’allevamento dei bovini. Importante è la produzione delle provole, ricotte e formaggi. L’artigianato locale si presta alla lavorazione del ferro e del ricamo.

La Festa Patronale è dedicata a San Francesco d’Assisi e si svolge il 4 ottobre. Il 21 Agosto si celebra anche la Patrona SS. Maria di Basicò. Il culto antichissimo risale circa all’anno 1100, quando a Casalnuovo si insediano le clarisse nella Cappella reale. Il simulacro di Maria SS. di Basicò, viene portato in processione a spalla da 24 portatori. Il momento più commovente è all’arrivo in Piazza, quando gli uomini si uniscono insieme dedicando l’ultimo canto alla “Nostra Signura di Basicò”.

Da mangiare la “Provola basicotana”

Manifestazione estiva è la sagra della Provola Basicotana, che si svolge ad agosto. Una provola prodotta   con la ricetta tramandata nei secoli da padre in figlio. Oltre ai formaggi viene offerto pane fatto in casa e vino della produzione paesana.

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