Il tonno in scatola fa male? Ecco la marca da non acquistare

Il tonno in scatola è tra i cibi che tutti tengono in dispensa perchè è molto pratico, è facile da cucinare e si adatta anche ai pasti da consumare all’ultimo minuto. E’ anche un cibo che molto si presta per allestire moltissime ricette. Dalla pasta all’insalata di riso, alla farcitura di un panino, al condimento di una pizza e persino alla preparazione di buone tartine. Un pò tutti si chiedono però se il tonno in scatola, per esempio, fa bene al nostro organismo oppure faccia male. E’ quello che spiegheremo in questo articolo per capire meglio.

E’ bene subito sapere che assumere troppo pesce in scatola non è una bellissima idea perchè così come tutti i cibi conservati non fa bene alla propria salute. Questo non solo perchè vi si trova una grande quantità di sale per non farlo deteriorare ma anche perchè tutto il tonno che è messo in scatola, per esempio, potrebbe avere buone quantità di metalli pesanti rispetto a quello che invece si acquista fresco presso la pescheria. Non bisogna quindi mai esagerare e per questo non prendere mai più di 2 piccole confezioni di tonno in scatola a settimana.

Per la propria dieta comunque si consiglia di mangiare anche il pesce fresco acquistato in pescheria e di questo non sempre la stessa qualità. In alcuni casi, però, è bene non mangiare il tonno in scatola per nessun motivo o comunque prima di mangiarlo è bene chiedere il parere al proprio medico. In particolare devono prestare attenzione le donne in gravidanza, quanti soffrono di patologie epatiche, perchè contiene mercurio, e quanti hanno l’iperuricemia.

Sono diverse le ricerche scientifiche che evidenziano come il tonno fresco e quello in scatola possiedono gli stessi valori nutrizionali. Non viene quindi pregiudicata la proprietà salutare quando il pesce è conservato nelle scatole o nei vasetti di vetro. Ecco perchè il tonno in scatola resta sempre un’ottima alternativa a quello fresco purchè sia conservato in salamoia e soprattutto mangiato in quantità moderata. Non è la stessa cosa quando si parla del tonno sotto olio.

Ci sono, infatti, alcuni motivi che spingono a preferire il tonno al naturale rispetto a quello che viene conservato nell’olio extravergine di oliva. Il motivo che spinge ad evitarlo è perchè nulla si sa sulla qualità dell’olio nel quale si conserva il pesce. In genere i cibi che a prezzi accessibili si vengono nei supermercati contengono olio di scarsa qualità la cui origine non sempre è certificata. A tutto questo è da aggiungere che spesso è miscelato con altri liquidi meno salutari dell’olio di oliva.

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