Non tutti lo sanno ma a Cefalù anche la quaresima ha il suo dolce tipico di questo periodo di astinenza e digiuno. Nella città di Ruggero si celebrava la Quaresima con un dolce unico e ricco di simbolismo: la Girella. Questo delizioso capolavoro culinario, preparato con pasta frolla e uva passa, non solo soddisfava i palati, ma incarnava anche il significato profondo della rinuncia e della riflessione durante questo periodo sacro.
Il cuore della Girella è la sua pasta frolla, una miscela di farina, zucchero e un pizzico di sale, uniti con maestria per creare una base morbida e friabile. La preparazione richiede cura e precisione, con gli artigiani pasticceri di Cefalù che tramandavano segreti di famiglia e tecniche raffinate da generazione in generazione.
L’elemento distintivo della Girella è l’uva passa, un ingrediente scelto con attenzione per il suo sapore dolce e la sua consistenza succosa. Questi piccoli tesori vengono distribuiti uniformemente sulla pasta frolla, creando una spirale avvolgente che aggiunge un tocco fruttato e simbolico al dolce.
Il simbolismo della forma circolare
La forma circolare della Girella racchiude un profondo significato simbolico legato alle pratiche quaresimali. Il cerchio, privo di inizio o fine, rappresenta il ciclo di penitenza e rinascita. Durante la Quaresima, i credenti intraprendono un percorso di riflessione, digiuno e purificazione, preparandosi per celebrare la Pasqua come un momento di nuova vita spirituale.
L’Arte dell’avvolgimento
La preparazione della Girella coinvolge l’arte dell’avvolgimento, dove la pasta frolla e le uve passa si fondono in una danza di sapori. Questo gesto da’ vita a una spirale avvolgente, simboleggiando la rinuncia materiale e la consapevolezza di intraprendere un cammino circolare di purificazione interiore.
La Girella non è solo un dolce, ma una testimonianza della maestria artigianale di Cefalù. I pasticceri locali sono custodi di una tradizione preziosa, creando dolci che non solo soddisfacevano i sensi ma preservavano anche la storia e il significato spirituale della Quaresima.
Durante la Quaresima, le tavole di Cefalù si arricchivano della Girella, con famiglie e comunità che condividevano questo dolce simbolico. Ogni morso rappresentava un impegno personale nella pratica quaresimale, creando una connessione tangibile tra la tavola e la spiritualità.
L’eredità della Girella persiste ancora oggi in alcune nelle pasticcerie tradizionali di Cefalù. Questo dolce, oltre a deliziare i palati, serve come ponte tra il passato e il presente, mantenendo viva la ricca tradizione culinaria e spirituale della Quaresima a Cefalù.
In conclusione, la Girella di Cefalù non è solo un dolce, ma un’opera d’arte culinaria intrisa di storia e significato. Ogni morso è un invito a riflettere sulla ciclicità della vita, sulla rinuncia e sulla rinascita, unendosi a una tradizione che attraversa i secoli a tavola e nell’animo dei cefaludesi.