Il Consiglio comunale di Petralia Sottana all’unanimità ha approvato la revoca della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel lontano 1924. Questo atto, che giunge dopo un secolo dalla concessione originaria, rappresenta un chiaro riconoscimento delle responsabilità e delle conseguenze dei fatti storici.
La delibera consiliare n.26 del 14 giugno 1924, che conferiva la cittadinanza onoraria a Mussolini, era stata adottata in un clima di fervente adesione al regime fascista. Tuttavia, la sua revoca è stata resa necessaria dopo un’attenta riflessione sulla storia e sui valori fondamentali della comunità di Petralia Sottana. La motivazione originaria della concessione della cittadinanza onoraria a Mussolini, risalente al 1924, faceva riferimento al suo ruolo di combattente e mutilato, oltre che alla promessa di risolvere le questioni siciliane e portare l’Italia a una nuova grandezza. Tuttavia, questa delibera è stata adottata appena quattro giorni dopo l’assassinio brutale del deputato Giacomo Matteotti, perpetrato dalle squadre fasciste.
Oggi, dopo un secolo di storia, il Consiglio comunale ha compiuto un gesto di giustizia storica e morale, revocando la cittadinanza onoraria a Mussolini. La decisione è stata presa congiuntamente dalla maggioranza dei consiglieri, compresi il capogruppo Salvatore Tedesco e i giovani consiglieri Marianna Minneci e Giorgio Balascia, che hanno riconosciuto l’inadeguatezza di tale riconoscimento nei confronti di un individuo le cui azioni non rispondono ai valori della comunità.
Il capogruppo di maggioranza ha sottolineato che la cittadinanza onoraria dovrebbe essere riservata a individui che incarnano i valori e gli ideali della comunità, e che Mussolini non soddisfa tali requisiti. La revoca della cittadinanza onoraria è stata salutata come un atto di coraggio e integrità da parte della comunità di Petralia Sottana. La presenza di Angelo Ficarra, vicepresidente dell’Anpi Palermo, e della sindaca Ernesta Zucco del Comune di Trinità, in provincia di Cuneo, ha sottolineato l’importanza di questa decisione e ha ribadito l’impegno delle istituzioni locali nella difesa dei valori democratici e antifascisti.
In concomitanza con questa importante decisione, a Petralia Sottana si è tenuta la presentazione del libro “Un uomo per la libertà – Calogero Bracco: storia di un partigiano”, scritto da Ernesta Zucco, sindaca di Trinità. Quest’opera, che celebra il sacrificio e l’impegno dei partigiani nella lotta per la libertà, è un altro segno tangibile dell’impegno della comunità nel preservare e difendere i valori democratici e antifascisti.