Castelbuono, verso la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini

Il prossimo 10 giugno, il Consiglio Comunale di Castelbuono si riunirà per discutere una delibera storica: la revoca della cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini. Il sindaco Mario Cicero ha espresso la necessità di questo gesto: “Revocare la cittadinanza onoraria è un atto di serietà politica. Non riesco a comprendere l’atteggiamento di alcune persone, anche giovani, che difendono quel periodo storico segnato da dittatura, leggi razziali, e l’uccisione degli avversari politici come l’assassinio di Matteotti.”

Cicero si rivolge anche ai membri del centrodestra, sia a livello nazionale che locale, chiedendo loro di riflettere sulla responsabilità che si assumono difendendo un regime che ha portato solo morte e distruzione. Il sindaco sottolinea l’importanza di questo gesto in un contesto globale dove i sistemi democratici sono in crisi e sempre più spesso vediamo leader autoritari prendere il controllo. “Le dittature e i poteri forti, come quelli in Russia, Iran, Iraq, Israele, Turchia e Ungheria, attuano politiche che creano guerre, violenza e disparità. Revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini è un segnale forte di legalità, libertà e pace.”

Castelbuono: storia di impegno per la pace

Castelbuono ha una lunga storia di impegno per la democrazia e la pace, avendo dato i natali a 27 partigiani. La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini è in linea con questa tradizione e invia un messaggio chiaro: la comunità di Castelbuono non accetterà mai l’imposizione delle scelte attraverso la violenza e l’oppressione. Il sindaco Cicero richiama anche l’attenzione sulla situazione attuale in Ucraina e Palestina, dove i popoli soffrono quotidianamente a causa delle aggressioni e delle occupazioni. “Revocando la cittadinanza onoraria al dittatore fascista, invieremo un segnale inequivocabile sulla nostra posizione: siamo per la pace, il dialogo tra i popoli e la non violenza. Dobbiamo promuovere politiche che favoriscano la solidarietà e contrastino le lobby finanziarie e delle armi, che spesso privilegiano il profitto sulla vita umana.”

Il sindaco invita tutta la comunità di Castelbuono, indipendentemente dalle appartenenze politiche, a sostenere questa iniziativa. “È un dovere morale tendere la mano ai popoli che oggi soffrono e si trovano in situazioni delicate dal punto di vista democratico. Questo gesto onorerà ognuno di noi e trasmetterà chiaramente il messaggio che noi, castelbuonesi, non accetteremo mai che qualcuno imponga le proprie scelte e volontà attraverso la violenza e l’oppressione.”

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