Cosa fare per vedere 50 murales internazionali: ecco il borgo siciliano dove andare

Nel cuore dell’entroterra siciliano, Graniti emerge come un vero e proprio “paese dipinto”, un piccolo museo a cielo aperto che si colora ad ogni angolo con disegni e murales realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. Questo piccolo paese in provincia di Messina, con poco meno di 1.500 abitanti, è diventato una destinazione imperdibile per gli amanti dell’arte urbana.

Le origini di Graniti risalgono intorno all’anno Mille. Situato nella parte nord-orientale della Sicilia, all’inizio dei monti Peloritani, il borgo si trova a un’altitudine di 350 metri sul livello del mare. Il paesaggio è caratterizzato dal fiume Alcantara, che si snoda tra stretti passaggi e alte pareti di roccia lavica, creando uno scenario naturale mozzafiato.

Dal 2017, Graniti ha visto una rinascita artistica grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione. Art Project Graniti e Graniti Murales, sotto la direzione artistica dell’artista hawaiano Richard Ralya, hanno trasformato i vicoli e le stradine del borgo in tele bianche per vere e proprie opere d’arte. L’associazione culturale senza scopo di lucro, fondata per promuovere il paese attraverso l’arte e la creatività, ha permesso di realizzare ad oggi una quarantina di murales da artisti di tutto il mondo.

Cosa fare per vedere 50 murales internazionali: ecco il borgo siciliano dove andare

L’idea di trasformare Graniti in un “paese dipinto” nasce dall’imprenditore granitese-svizzero Salvatore Romano e da sua moglie, Karin Maier. L’obiettivo era creare cultura e dare nuova vita alla cittadina, attirando nuovi flussi turistici. Grazie a loro, il borgo ha acquisito un valore culturale aggiuntivo, diventando una meta affascinante per chi desidera immergersi nell’arte e nella bellezza paesaggistica.

Dopo la pausa dovuta alla pandemia, Graniti torna a riempirsi di nuovi murales con il Murales Arts Festival, inaugurato il 22 luglio. Le protagoniste di questa nuova stagione artistica sono quattro artiste: le italiane Lucia D’Agostino e Chiara Abramo, la serba Bojana Ilic BOJITT, e l’americana Jenny Roesel Ustick, che ha già realizzato un murales a Graniti nel 2018. Supportate dagli studenti locali, queste artiste contribuiscono a rendere ancora più vivace e colorato il borgo.

La Sicilia, con la sua ricca storia e le sue leggende, offre un mix unico di modernità e tradizione. Graniti, con i suoi murales, rappresenta un perfetto esempio di come l’arte possa rigenerare un territorio, attirando turisti e amanti dell’arte da tutto il mondo. La trasformazione del borgo in un “paese dipinto” è un simbolo dell’apertura della Sicilia alle diverse culture e tendenze globali, rendendo la regione ancora più affascinante e ricca di sorprese.

Per chi desidera vedere i 50 murales internazionali di Graniti, basta passeggiare per le sue stradine e lasciarsi sorprendere dalle opere d’arte che spuntano ad ogni angolo. Il borgo offre un’esperienza unica, un viaggio tra creatività e paesaggi incantevoli, dove l’arte urbana si fonde con la bellezza naturale.

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