Ieri a Cefalù hanno preso il via i tanto attesi festeggiamenti in onore del SS. Salvatore, una tradizione profondamente radicata nella cultura e nella spiritualità della cittadina siciliana. Come ogni anno, l’apertura delle celebrazioni è stata segnata dal solenne spiegamento della Bandiera sul tetto del maestoso Duomo di Cefalù, un gesto simbolico che segna l’inizio ufficiale dei festeggiamenti.
Quest’anno, l’onore di issare la Bandiera è stato affidato all’Arma dei Carabinieri, sottolineando il legame stretto tra la comunità locale e le forze dell’ordine. La cerimonia ha visto la partecipazione delle massime Autorità cittadine, un segno di rispetto e riconoscimento verso un evento che rappresenta un momento di coesione e riflessione per l’intera popolazione.
La cerimonia è stata presieduta dal Vescovo di Cefalù, Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giuseppe Marciante, che nel suo discorso ha voluto esprimere un sentito ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per il loro impegno costante nel territorio. Ha inoltre rivolto parole di apprezzamento alla Polizia di Stato, presente in forze alla cerimonia, compresi agenti dotati di biciclette elettriche, una novità che testimonia l’attenzione verso soluzioni di mobilità sostenibile.
Il Vescovo Marciante ha colto l’occasione per rivolgere una preghiera speciale affinché cessi la piaga della siccità, un problema che affligge non solo la Sicilia ma molte altre regioni italiane. La sua preghiera è stata accolta con partecipazione e speranza dai presenti, sottolineando l’importanza di unire la comunità in momenti di difficoltà.
Durante la cerimonia, un momento particolarmente toccante è stato rappresentato dalla Benedizione dei “Discepoli del SS. Salvatore”, un gruppo devoto che gioca un ruolo chiave nell’organizzazione delle celebrazioni. Sono anche i portatori della statua del Santissimo Salvatore. Successivamente, l’Immagine del SS. Salvatore è stata solennemente traslata all’interno della Cattedrale, un rito che segna uno dei momenti più intensi dei festeggiamenti.
