Federconsumatori denuncia: 730 euro per volare da Bergamo a Trapani a Pasqua

La Federconsumatori Sicilia ha acceso i riflettori su un tema scottante per le famiglie siciliane: i costi elevati per viaggiare in aereo durante le festività. Secondo una simulazione, un volo Bergamo-Trapani per Pasqua 2025 arriva già oggi a costare 730 euro per una famiglia composta da due adulti e un neonato. Inserendo le date delle vacanze scolastiche, con partenza il 17 aprile e ritorno dieci giorni dopo, il prezzo lievita considerevolmente, evidenziando la strategia delle compagnie aeree di aumentare i prezzi durante i periodi di maggiore richiesta.

L’impatto degli algoritmi sui prezzi dei voli

Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori Sicilia, commenta la questione indicando che l’algoritmo delle compagnie aeree sembra “tarato in base al calendario scolastico”. La Rosa spiega che, nonostante la prenotazione venga effettuata con mesi di anticipo, i prezzi risultano già elevati, segno che l’algoritmo “sa” quali saranno le date più richieste e aumenta le tariffe automaticamente, anche senza un’alta percentuale di posti già occupati. “Non basta più prenotare con largo anticipo per risparmiare – aggiunge La Rosa – perché i prezzi di partenza sono già alti, e continueranno a salire man mano che la data si avvicina”.

Prezzi variabili in base alle date: il caso di Ryanair

La denuncia di Federconsumatori evidenzia come anche una piccola variazione nella data di partenza possa comportare una notevole differenza di prezzo. Per il volo Bergamo-Trapani, prenotando un giorno prima rispetto alla data prevista, la famiglia risparmierebbe quasi 300 euro, mentre partire il giorno dopo comporterebbe comunque un risparmio di 190 euro. Secondo La Rosa, questo è un chiaro segnale che i prezzi vengono aumentati proprio in base alle festività e ai calendari scolastici regionali, come quello della Lombardia, rendendo evidente la logica speculativa dietro l’algoritmo.

Federconsumatori: “Serve un intervento urgente”

Federconsumatori Sicilia chiede misure concrete e urgenti per affrontare quello che definisce “una tassa di ricongiungimento” per le famiglie siciliane che vivono al Nord. Se il problema non viene affrontato in modo strutturale, sostiene La Rosa, il rischio è che il diritto di riunirsi con la famiglia durante le festività diventi un lusso per pochi. “La politica nazionale e regionale – conclude La Rosa – deve favorire l’ingresso di nuove compagnie nel mercato e aumentare l’offerta dei voli, per evitare che queste pratiche diventino insostenibili per le famiglie”.

Un problema sentito da molte famiglie

Il fenomeno dei prezzi dei voli aumentati durante le festività e in coincidenza con i periodi scolastici non riguarda solo la Sicilia ma si ripete su molte rotte nazionali e internazionali. Per le famiglie che cercano di organizzare un ritorno a casa, specialmente durante le festività, il costo crescente dei voli rappresenta un ostacolo. Federconsumatori continuerà a monitorare la situazione, cercando di sensibilizzare le istituzioni su una problematica che tocca migliaia di famiglie italiane.

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