L’abete delle Madonie protagonista a Firenze
La scorsa settimana, nella suggestiva cornice dell’Accademia dei Georgofili a Firenze, si è svolto il workshop conclusivo del progetto Life4Fir, dedicato alle strategie di conservazione dell’abete delle Madonie (Abies nebrodensis). L’evento ha rappresentato un momento cruciale per condividere i risultati di un’iniziativa volta alla tutela di una specie in pericolo.
Apertura dei lavori e saluti istituzionali
La giornata è stata aperta dal prof. Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili, che ha dato il benvenuto ai partecipanti. A seguire, Gaetano Bellavia, Assessore del comune di Polizzi Generosa, ha portato i saluti istituzionali, inclusi quelli del Commissario del Parco delle Madonie, Totò Caltagirone. Gli interventi introduttivi hanno sottolineato l’importanza del progetto per il territorio siciliano e per la biodiversità.
I risultati del progetto Life4Fir
Il coordinatore Roberto Danti e i relatori partner del progetto hanno illustrato i principali risultati raggiunti, evidenziando come siano stati centrati tutti gli obiettivi prefissati. Tra i successi ottenuti, spiccano le azioni per ridurre le minacce che mettono a rischio la sopravvivenza dell’Abies nebrodensis, una specie unica e preziosa.
Il contributo dell’Ente Parco delle Madonie
L’Ente Parco delle Madonie ha svolto un ruolo di rilievo nel progetto, rappresentato al workshop da Peppuccio Bonomo, dirigente dell’Unità operativa 3. Bonomo ha illustrato le attività svolte dall’Ente e i risultati concreti ottenuti. Inoltre, lo staff del progetto, composto da Isabella Potestio, Franca Gennaro e Giuseppe Messina, ha contribuito con approfondimenti sulle iniziative intraprese.
Abies nebrodensis
Il workshop ha evidenziato come il progetto Life4Fir rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali, istituzioni scientifiche e operatori del settore. Grazie a questi sforzi congiunti, l’abete delle Madonie potrà continuare a prosperare, arricchendo il patrimonio naturale e culturale del territorio.