Nel cuore della Diocesi di Cefalù, presso il Seminario Vescovile “Regina Apostolorum”, il 6 e 7 giugno 2025 si è celebrata con intensa partecipazione spirituale la solennità della Beata Vergine Maria Regina degli Apostoli, icona e madre del ministero ecclesiale, segno luminoso per ogni vocazione.
Le giornate hanno visto momenti intensi di preghiera e riflessione: il Rosario, i Primi Vespri con meditazione, l’Ufficio delle Letture, le Lodi mattutine, e la Celebrazione Eucaristica solenne, presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù, con la partecipazione della comunità parrocchiale di Alia.
Festa della Beata Vergine Maria Regina degli Apostoli
6-7 Giugno 2025
Venerdì 6 Giugno
- ore 18.30
Rosario della Beata Vergine Maria - ore 19.00
Celebrazione dei Primi Vespri e meditazione
Sabato 7 Giugno
- ore 08.00
Ufficio delle letture e Lodi mattutine - ore 11.30
Celebrazione Eucaristica
presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Giuseppe Marciante
Vescovo di Cefalù
con la partecipazione della Comunità Parrocchiale di Alia
Questa festa, collocata nel tempo della Pentecoste, non è solo memoria liturgica, ma teologia vivente. Maria, Regina degli Apostoli, è la Madre del Cenacolo e dell’attesa, la Donna orante (cf. At 1,14), icona perfetta della Chiesa che riceve lo Spirito per essere inviata. Scrive sant’Ambrogio: “Maria è figura della Chiesa nei misteri della fede, nella carità, nella perseveranza” (Expos. in Luc., II, 7).
Nel Vangelo secondo Giovanni, ai piedi della Croce, Maria riceve la sua maternità universale: “Donna, ecco tuo figlio”… (Gv 19,26-27). Da quel momento, è madre dei discepoli, e quindi Regina non per titolo onorifico, ma per la sua cooperazione unica e irrepetibile al mistero della Redenzione. Regina, dunque, nel senso paolino di “serva del Signore” (cf. Lc 1,38), nella logica del “regnare servendo”.
La sua regalità si manifesta in quel cenacolo nascosto e fecondo, dove la Madre intercede e attende con gli Apostoli il dono dello Spirito. Come ricorda San Luigi Maria Grignion de Montfort, “Maria è la via più sicura e più breve per giungere a Cristo, e quindi per formare veri apostoli” (cf. Trattato della vera devozione, n. 55).
Nel contesto formativo del Seminario, questa solennità assume un significato profondissimo: Maria Regina degli Apostoli è modello della vocazione sacerdotale, chiamata a essere, come Lei, grembo accogliente dello Spirito e serva del popolo di Dio. Lo afferma anche il Concilio Vaticano II, laddove, nella Lumen gentium, si riconosce in Maria il “modello e la figura della Chiesa” (LG, 63).
Il Seminario Vescovile di Cefalù, sotto la sua protezione, si fa così cenacolo contemporaneo, luogo in cui la chiamata dei futuri presbiteri matura nella luce della fede e nell’obbedienza allo Spirito. La celebrazione di quest’anno ha rinnovato con forza questa consapevolezza, in un tempo in cui la Chiesa ha urgente bisogno di discepoli missionari, come recita la supplica rivolta alla Vergine: “Rendici docili all’azione dello Spirito di Gesù Risorto per essere e vivere la gioia della fede come discepoli missionari”.
