Ieri sera lo stadio Renzo Barbera di Palermo si è trasformato in un palcoscenico internazionale per la prima uscita ufficiale del Palermo di Filippo Inzaghi, impegnato in una prestigiosa amichevole contro il Manchester City di Pep Guardiola.
In tribuna, tra i quasi 35mila spettatori che hanno riempito ogni ordine di posto, c’erano tantissimi tifosi arrivati da Cefalù e da diversi comuni delle Madonie. Una vera e propria carovana di passione rosanero che ha voluto essere presente a questo debutto speciale, vivendo una serata in cui il risultato è passato in secondo piano rispetto all’atmosfera di festa.
Sul campo, il City ha fatto valere il proprio strapotere tecnico imponendosi 3-0 e conquistando l’Anglo-Palermitan Trophy. Hanno deciso i gol di Haaland e la doppietta dell’ex Milan Tijjani Reijnders. Nonostante la sconfitta, il Palermo ha saputo tenere testa ai campioni inglesi soprattutto nella prima frazione di gioco, sfiorando anche il vantaggio nei minuti iniziali con un colpo di testa di Ceccaroni.
L’aria che si respirava al Barbera era però quella delle grandi occasioni: cori, bandiere, applausi e il calore di una tifoseria che ha dimostrato, ancora una volta, di saper riempire lo stadio e sostenere la squadra in ogni circostanza. Molti cefaludesi presenti hanno raccontato l’emozione di vedere da vicino fuoriclasse come Haaland, Bernardo Silva e le nuove stelle del Palermo, con la speranza che questa stagione possa regalare il sogno del ritorno in Serie A.
Più che un’amichevole, è stata una serata di orgoglio e di appartenenza, un segnale forte di quanto il calcio sappia unire Palermo, Cefalù e l’intero territorio madonita sotto gli stessi colori.