I volti delle Madonie parlano a Cefalù

Mostra fotografica di Giovanni Franco inaugurata al ristorante La Galleria: 70 scatti, un libro e musica dal vivo per raccontare la resistenza di un territorio

L’inaugurazione

Si accendono a Cefalù i riflettori sulla mostra “Volti delle Madonie” firmata dal giornalista e fotografo Giovanni Franco. L’esposizione sarà ospitata al ristorante La Galleria di via Mandralisca 23 e offrirà oltre 70 immagini che raccontano i veri protagonisti della dorsale siciliana: gli abitanti che, con il loro lavoro e la loro presenza, resistono allo spopolamento e mantengono viva un’economia locale in difficoltà.

La forza di uno sguardo

“Quando si parla delle Madonie si citano sempre i panorami mozzafiato o la gastronomia tipica – spiega Franco – ma ci si dimentica che senza i residenti quei luoghi sarebbero solo contenitori vuoti. Sono donne, uomini, giovani e bambini a tenere in vita i paesi”. Da qui l’idea di puntare l’obiettivo non sui monumenti, ma sui volti incontrati per strada, nelle botteghe, nelle imprese e nelle case: “Ho voluto lanciare un appello contro lo spopolamento. Le immagini sono un inno alla restanza, una sinfonia di sguardi e colori”.

Il progetto editoriale

Per l’occasione è stato pubblicato anche un volume dallo stesso titolo, Volti delle Madonie (92 pagine, 14 euro, Libridine), con prefazione dell’autore, introduzione del saggista ed economista Franco Garufi e il sostegno della Emmecci srl. Il libro, che raccoglie tutte le fotografie della mostra, è arricchito da un disegno dell’artista Carmela Gulino e sarà disponibile non solo durante il vernissage ma anche in libreria e online.

Le voci della serata

All’inaugurazione sono intervenuti, oltre a Giovanni Franco, i titolari della struttura Angelo Daino e Giuseppe Provenza, insieme a Michele Ferraro e Giorgio Vaiana dell’agenzia Migi Press, promotori dell’iniziativa. A fare da cornice all’evento è stata la musica del duo Mondolettosottoilcorvo – Willehad Grafenhorst e Gandolfo Pagano – che si è esibito dal vivo con brani composti appositamente. Le stesse musiche resteranno disponibili tramite QR code inserito nel libro.

Volti che raccontano il futuro

“Questa narrazione per immagini – osserva Garufi – permette di leggere un territorio attraverso i suoi abitanti. Ogni volto porta con sé aspettative, sogni, fughe e ritorni. Dai bambini che suonano il tamburo più grande di loro, agli anziani che nelle rughe raccontano una vita di fatica”. Un mosaico umano che restituisce dignità e prospettiva a una terra che rischia l’abbandono.

Un invito alla restanza

Ingresso gratuito, immagini autentiche e storie che parlano di resilienza: “Volti delle Madonie” non è soltanto una mostra fotografica, ma un manifesto per il futuro. Un richiamo a guardare negli occhi di chi abita queste montagne e a riconoscere in essi la vera forza che tiene vivi i borghi.

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