In un’ epoca di tagli sempre più consistenti alla cultura, nonostante la diminuzione progressiva del budget, il Festival di Gratteri si accinge ad inaugurare la sua decima edizione, quasi a volere rappresentare un simbolo di “resistenza culturale”; ciò grazie all’azione dei sostenitori che si ostinano a non farlo morire: l’Associazione MusicaMente, il Sindaco del Comune di Gratteri Giacomo Ilardo, tutti gli artisti partecipanti, lo sponsor del Caffè Tonaca di Monaco, ed il pubblico che continua ad affollare gli spettacoli.
La scelta che sta alla base del Festival, il cui direttore artistico è Paolo Rigano, è quella di coniugare musica di qualità e promozione del territorio, attraverso un percorso che offre l’opportunità di ascoltare ed apprezzare alcune tra le più belle partiture di musica antica, con l’utilizzo di strumenti e prassi esecutiva storica, e di conoscere e riscoprire luoghi storici e suggestivi del Parco delle Madonie.
Quest’anno il Festival di Gratteri, grazie alla collaborazione con l’Associazione Orchestra Barocca Siciliana e l’Associazione Musicale Etnea, si inserisce nell’ambito della Rassegna “Madonie Musica Antica” che dal 26 agosto al 4 settembre animerà i paesi madoniti con i concerti di musica antica, stages, conferenze, visite guidate, escursioni, cene a tema.
Ad aprire il Festival, sarà il Trio Les Eléments: Piero Cartosio, traversiere, Cristiano Contadin, viola da gamba, Giannalisa Arena, clavicembalo, che eseguirà il Musiche di Dornel, Rameau, J.S. Bach che Lunedì 29 agosto h. 21,00 si esibirà nella Chiesa di S. Maria di Gesù .
Martedi 30 agosto alle h.21,00, presso la Chiesa di S. Maria di Gesù, avrà luogo la conferenza dal titolo: “Antonino Reggio, un compositore siciliano dimenticato, la sua vita e le opere”, a cura del prof. Anthony Hart .
Il famoso musicologo maltese, membro della Società Italiana di Musicologia e dell’International Musicological Society, che ha studiato per 15 anni la vita e le opere del compositore e clavicembalista nato ad Aci Catena nel 1752 , illustrerà al pubblico come la musica di Reggio sia riemersa dopo due secoli di oblio .
Il 31 Agosto alle ore 21,00, presso la Chiesa di S. Maria di Gesù, protagonisti dell’ultimo appuntamento del Festival saranno i musicisti dell’Arianna Art Ensemble: Francesco Colletti, Victoria Melik, violini Raffaele Nicoletti, viola, Alessandro Nasello, fagotto barocco , Andrea Rigano, violoncello, Paolo Rigano arciliuto, Cinzia Guarino clavicembalo, che si esibiranno insieme a Maria Hinojosa Montenegro, considerata tra le nuove interpreti europee di riferimento per la musica barocca e vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali. Il concerto, dal titolo “Tra Sicilia e Spagna nel 700”, è un viaggio attraverso la musica settecentesca dei regni di Sicilia , Napoli e della Spagna, che vuole mettere in luce quell’interessante gioco di influenze creatosi fra le diverse scuole musicali, ma anche apprezzarne le differenze stilistiche. In programma musiche di Pergolesi, Terradellas, Lizio , D’Astorga e Caldara e in prima esecuzione assoluta il Salve Regina del compositore Siciliano Antonino Reggio.