In Norvegia i cannoli diventano il “dolce della mafia”. Uno dei dolci siciliani più buoni è stato definito in questo modo sul sito internet della Nrk, la tv pubblica norvegese, equivalente della Rai italiana. Dopo un po’ la modifica e il riferimento a Cosa nostra è scomparso. Ma il fatto non è passato inosservato.
Non è la prima volta che il binomio Sicilia-mafia viene riproposto. Solo lo scorso mese di giugno sul sito internet Eurosport Norvegia, in un’intervista al terzino sinistro del Palermo Haitam Aleesami, Palermo era stata descritta come “città della mafia”. Nell’intervista rilasciata dal giocatore, all’epoca in ritiro con la nazionale norvegese, oltretutto non c’era alcuna traccia della parola mafia. Ricordiamo anche il caffè ‘Mafiozzo’ stile italiano bulgaro agli snack ‘Chilli Mafia’ della Gran Bretagna, il vino della Napa Valley ‘Il Padrino’ al sugo piccante rosso sangue ‘Wicked Cosa Nostra’ del Missouri, fino alle spezie ‘Palermo Mafia shooting’ della Germania. Una catena di ristoranti, “La Mafia”, ha letteralmente conquistato la Spagna, prima che l’Europa accogliesse il ricorso presentato dall’Italia, che ha chiesto di far togliere la parola dalle insegne dei locali intitolati a Cosa Nostra, essendo “contrario ai principi di moralità”