Lo ha detto il ministro Delrio al termine del «Comitatone» riunito a Roma, a cui ha partecipato anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Nell’arco di tre o quattro anni andranno a Marghera tutte le navi con oltre le 55mila tonnellate di stazza. «A regime le grandi navi andranno tutte nel canale nord di Marghera». Il ministro ha spiegato che non ci sono interferenze con il traffico commerciale. «Le due realtà possono coesistere in questa fase transitoria fino a quando il terminal di Marghera sarà attrezzato – ha aggiunto del Rio -. Metteremo in campo una nuova determinazione dell’autorità Marittima per disciplinare il traffico temporaneo con nuovi criteri che tengano conto di tutte le variabili architettoniche paesaggistiche ambientali per preservare al massimo la laguna. Continuiamo a studiare ed esplorare la possibilità di sfruttare gli attuali canali perché non se ne scavano di nuovi»
La nuova via è il canale di Malamocco
Le grandi navi non passeranno più davanti a San Marco ma attraverso il canale di Malamocco e approderanno a Porto Marghera senza intralciare la parte commerciale del porto. Lo ha spiegato anche il sottosegretario Pier Paolo Baretta, in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, al termine del Comitato interministeriale istituito dalla legge speciale per Venezia a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.