«Non tiro acqua al mio mulino come dicono i sindaci di Pollina, Geraci e Soprana e vi spiego anche perché». Il sindaco di Castelbuono Antonio Tumminello risponde ai suoi tre colleghi che ieri avevano fatto sapere di non gradire il comune di Castelbuono quale sede dell’area interna snai delle Madonie. Tumminello, in una nota, chiarisce che la richiesta di Castelbuono a sede Snai arriva dai primi cittadini di Alimena, Bompietro, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde e Collesano. I sei primi cittadini, infatti, hanno firmato un documento nel quale dicono che quale comune capofila coordinatore e referente per tutti, si potrebbe individuare il Comune di Castelbuono. Il motivo? Per quel principio di rotazione delle responsabilità tra i Comuni che ha visto scegliere quali comuni capofila del passato Cefalù, fra il 2000 e il 2006, e Gangi dal 2007 al 2013. «Il Comune di Castelbuono, – scrivono i sei sindaci – a nostro avviso, possiede tutti i requisiti burocratico-organizzativi e logistici per poter disimpegnare al meglio tale ruolo». Una risposta che il sindaco Tumminello invia ai suoi tre colleghi che ieri lo avevano accusato di tirare acqua al suo mulino. «Quella del sindaco di Castelbuono – aggiunge Tumminello – non è una autoconvocatura, come alcuni vorrebbero far passare ma una richiesta di gran parte del territorio».