La Polizia di Stato, nell’ambito di articolate attività infoinvestigative volte al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel capoluogo, ha sequestrato un ingentissimo carico di droga ed arrestato tre soggetti, un campano e due carinesi.
Gli Agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno bloccato, mentre accedeva nell’area di una grande azienda di manufatti in cemento di Carini, un autocarro proveniente dall’Autostrada A19, condotto da un pregiudicato campano del 1969. Questi occultava nel cassone dell’automezzo, in panetti di circa 1 chilogrammo ciascuno, abilmente nascosti sotto un lenzuolo, 10 chilogrammi di cocaina. A fare da staffetta all’autocarro una Fiat 500 condotta da due fratelli carinesi, rispettivamente di 27 e 31 anni, insospettabili incensurati, titolari di quell’azienda. I due, nonostante tentassero di dissimulare la loro complicità con l’autostraportatore campano, affermando di intrattenere con lui esclusivamente rapporti di lavoro per il trasporto dei loro manufatti, non hanno convinto gli investigatori che, ritenendoli invece i destinatari dello stupefacente, hanno deciso di approfondire gli accertamenti sottoponendo a perquisizione la loro azienda e la vicina abitazione .
L’intuizione degli Agenti si è rivelata fondata: all’interno di una piccola costruzione adibita a magazzino, di pertinenza della loro abitazione, la sorprendente scoperta. Accatastate una sull’altra sono state rinvenute 49 confezioni, da 30 chilogrammi ciascuna, di hashish per un peso complessivo di circa 1.470 chilogrammi.
Enorme il valore della sostanza stupefacente sequestrata: la cocaina una volta immessa sul mercato per la vendita al dettaglio, avrebbe potuto fruttare anche fino a 1.500.000,00 di euro. Ancora più consistente il valore al dettaglio del sorprendente carico di Hashish rinvenuto: anche oltre 8 milioni di euro.
Ulteriori indagini sono in corso per individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente e le piazze di spaccio cui era destinato.