Il fantasista argentino decide la sfida contro l’Udinese e porta la Juventus a 71 punti, in attesa di recuperare il 14 marzo la partita con l’Atalanta. Al 20′ Dybala sblocca la partita con una splendida punizione infilata all’incrocio sopra la barriera. Poco dopo lo stesso Dybala si procura il rigore che Higuain si fa neutralizzare da Bizzarri, bravo a distendersi in tuffo per respingere il tiro. Il centravanti della Juventus si fa perdonare ad inizio ripresa apparecchiando il raddoppio di Dybala, che segna al 49′ la sua prima doppietta nel 2018. Da lì alla fine la partita perde vigore agonistico, con i padroni di casa preoccupati a non sprecare preziose energie e gli ospiti vanamente alla ricerca del gol che l’avrebbe riaperta, ma l’occasione più grande capita ancora a Dybala, stoppato da Bizzarri nel suo tentativo verso il tris.
IL CROTONE SUPERA LA SAMPDORIA 4-1
Il Crotone dopo gli ultimi due stop consecutivi contro avversarie dirette (Benevento e Spal) ritrova il successo che lo mantiene in piena corsa nella lotta salvezza. La formazione di Zenga arriva a quota 24 punti, dove trova Sassuolo e Spal che impattano tra loro al Mapei Stadium. Si forma così il gruppetto delle terzultime tutte appaiate, con l’Hellas Verona, distante due sole lunghezze, pronto ad approfittare di ogni eventuale passo falso delle squadre che lo precedono. Allo Scida i rossoblù chiudono la gara nel primo tempo: al 6′ Trotta di sinistro risolve dopo cross da calcio d’angolo, al 23′ Stoian ribatte in porta il rigore parato da Viviano a Trotta, al 37′ lo stesso Trotta si fa perdonare l’errore dal dischetto e firma la personale doppietta. Nella ripresa gli ospiti provano a riaprire la partita a venti dal termine con una girata di Zapata, ma Cordaz fa buona guardia respingendo ogni assalto. Nel finale sgroppata di Simy che colpisce il palo al termine di un contropiede, ma poi un pasticcio tra Viviano e Silvestre manda la palla in gol per il poker definitivo.
LA FIORENTINA VINCE NEL RICORDO DI ASTORI
Poca cronaca calcistica al Franchi nella gara che sarà ricordata per sempre per l’ultimo saluto sul campo a Davide Astori. Tifosi e giocatori hanno vissuto un pomeriggio surreale, col ricordo del capitano viola sempre pronto ad affiorare in ogni momento. Come all’ingresso in campo delle squadre, come nel minuto di silenzio, come al minuto 13 quando i giocatori in campo si sono fermati, come al gol di Vitor Hugo, il suo sostituto in difesa, che gioca col numero 31. “Ci sono uomini che non muoiono mai… ci sono storie che verranno tramandate in eterno… Buon viaggio capitano”, così recita lo striscione steso ai piedi della Fiesole, e questa è l’unica cosa che conta di questa giornata a Firenze.