Roma Scuola del Genio – trentennale del 130 corso A.U.C. «Lo scorso sabato 2 giugno, un consistente numero (50) di ex A.U.C. del 130 Corso A.U.C. (1988), si sono ritrovati (insieme al loro Capitano Comandante della Compagnia A.U.C. “Grifo”, ora Generale Pietrangeli Mario e al loro Vice Comandante ora Ten. Col. Luigi Schintu) presso la splendida Scuola del Genio. Da questo Corso ben sei ufficiali furono assegnati al Reggimento Genio Ferrovieri. In tale contesto, nell’estate del 1988, i citati S.Ten. con il loro Capitano Pietrangeli (che terminò la sua esperienza alla Scuola del Genio con il 130 Corso e fu trasferito al Genio Ferrovieri* di Castelmaggiore di Bologna), presero servizio al citato Reggimento. L’evento (il trentennale del Corso a Roma) fortemente voluto da tutto il Corso e organizzato in maniera impeccabile, per un giorno ha fatto tornare indietro le lancette dell’orologio a 30 anni fa. E’ stato un giorno intenso e pieno di cari ricordi. Il primo evento è stata la visita alla Scuola del Genio. In particolare gli ex A.U.C. hanno visitato la Piazza d’Armi e fatto una foto di gruppo presso il monumento ai caduti del genio di tutte le guerre (AVANTI E’ LA VITA!). Poi il Corso si è recato in un famoso ristorante romano “Il Biondo Tevere”. Il Ristorante di alto livello enogastronomico è molto noto nel mondo cinematografico in quanto era frequentato assiduamente da Pier Paolo Pasolini e dalla indimenticabile Anna Magnani. Ottimo e “leggero” il pranzo a base di prelibatezze romane come i tagliolini cacio e pepe, le penne alla paiata, i saltimbocca alla romana tutto ciò preceduto da un ricco antipasto costituito da affettati, formaggi, coratella, fagioli, frittelle di fiori di zucca di carciofi alla giudia e trippa. In serata, tra abbracci e saluti, tutti si sono impegnati e promessi che, fra dieci anni, si riorganizzerà un nuovo eccellente Anniversario (quarantennale)».
*La storia del Reggimento Genio Ferrovieri
Introduzione
Durante la guerra civile americana la distruzione delle linee assunse un’ampiezza tale da costringere lo Stato Maggiore di Washington a formare un’unità speciale incaricata di ricostruire le opere ferroviarie distrutte. L’unità venne equipaggiata con ponti metallici intercambiabili, di portata massima pari a 18 t; dalla sua creazione sino alla fine delle ostilità questo corpo federale ricostruì 1032 Km di rete e 42 Km di ponti. La guerra civile americana fu seguita con molto interesse dagli Stati Maggiori europei che presero rapidamente coscienza dell’importanza strategica dei trasporti ferroviari. I diversi eserciti iniziarono la pianificazione e la formazione di unità specializzate nel costruire o ripristinare linee danneggiate, nonché unità specializzate nella distruzione delle linee nemiche. Nel 1864 la Prussia dotò il suo SM generale di un ufficio incaricato di studiare l’ingaggio strategico di questa modalità di trasporto. Nel 1871 un Battaglione del Genio Ferroviario fu costituito dalla stessa Armata prussiana.
In Italia
Nel 1859, per la prima volta in Italia, vennero impiegati i reparti del Genio Militare in operazioni di trasporto a mezzo ferrovia, movimentando gli eserciti franco-piemontesi impegnati nella seconda guerra d’indipendenza. Alcuni reparti del Genio vennero addestrati per l’esercizio della ferrovia. In tale anno, quindi, la specialità ferrovieri assume forma embrionale. Il 20 ottobre 1860, alla 6^ compagnia del 2° reggimento genio, venne concessa la 1^ decorazione per la specialità ferrovieri: Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i “Combattimenti del Macerone”. La specialità ferrovieri nasce però, di fatto, il 30 settembre 1873, allorché, in seguito a studi e proposte del ministro della guerra Cesare Ricotti, fu pubblicata una Legge sull’ordinamento dell’Esercito e servizi dipendenti dall’amministrazione della guerra (n. 151 serie 2ª della Raccolta ufficiale delle Leggi e Decreti del regno) la quale portò radicali riforme negli ordinamenti militari. I due reggimenti del genio di allora furono riconfigurati in modo che ciascuno risultasse composto di:
Stato Maggiore;
4 compagnie pontieri (1 brigata);
14 compagnie zappatori (5 brigate)
2 compagnie ferrovieri (mezza brigata);
3 compagnie treno (1 brigata);
1 plotone d’istruzione;
1 deposito;
1 officina di costruzione.
Soltanto il 1° luglio 1895 la specialità “ferrovieri” divenne una Brigata Ferrovieri (battaglione) autonoma, al comando del Maggiore Giuseppe Fassini, su 6 compagnie (2 di esercizio e 4 di lavoro). Nell’ottobre 1910 venne costituito il Reggimento genio ferrovieri per trasformazione della Brigata Ferrovieri: l’organico del Reggimento, il cui primo Comandante fu il Colonnello Edoardo Berra, comprendeva:
Stato Maggiore;
2 battaglioni ferrovieri;
1 battaglione automobilisti;
1 sezione esercizio linee;
1 deposito a Torino;
1 deposito succursale a Roma.
All’inizio del 1° conflitto mondiale il reggimento curò la mobilitazione di 2 battaglioni ferrovieri, 12 compagnie ferrovieri di lavoro, un battaglione esercizio linee, 4 compagnie decauville e 177 sezioni fotoelettriche. Il reggimento fornì in tale occasione una partecipazione imponente che si riassume nella costruzione di 147 Km. di linee ferroviarie complete di opere d’arte, in 600 Km. di decauville, nel ripristino di 144 ponti e nel trasporto di Grandi Unità da un settore all’altro del fronte. All’inizio del 2° conflitto mondiale il reggimento genio ferrovieri mobilitò 13 battaglioni ferrovieri (di lavoro) e 3 gruppi di esercizio linee su 5 sezioni ciascuno. I reparti del reggimento furono impegnati su tutti i fronti, dall’Africa alla Russia, dalla Jugoslavia alla Francia ed alla Grecia.Dopo le traversie della guerra e gli impegni post bellici, in data 1° ottobre 1957 il Reggimento Genio Ferrovieri è stato ricostituito con la seguente formazione organica:
compagnia comando reggimentale;
1° battaglione genio ferrovieri (sede in Castel Maggiore);
2° battaglione genio pontieri (sede in Legnago);
compagnia esercizio linee (sede in Torino).
Il 29 giugno 1958, con solenne cerimonia, veniva consegnata al reggimento, la gloriosa Bandiera, già due volte decorata di:
Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla 6^ compagnia zappatori del 2° rgt. g. “per essersi distinta nel combattimento del Macerone”;
Croce di Guerra al Valor Militare al 1° battaglione ferrovieri per la campagna di Russia del 1942
Il 1° gennaio 1962 passava alle dipendenze del reggimento genio ferrovieri anche il 6° btg. g. p. di C.A. che sarà poi sciolto alla fine di ottobre del 1975. In data 1° febbraio 1964 il 2° btg. g. pt. tornava alle dipendenze del 2° rgt. g. pt. E un anno dopo, il 1° luglio 1965, la compagnia esercizio linee veniva potenziata e trasformata in battaglione (2° btg. g. fv. “esercizio”). In data 24 giugno 1984 venne concessa alla Bandiera del reggimento una Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito per il ponte sul fiume Toce del 1978-1982. In data 20 giugno 1998, in occasione della Festa del Genio celebrata presso la Scuola del Genio in Roma, è stata conferita la Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del reggimento genio ferrovieri per l’attività in Bosnia del 1996-1997. Per effetto del D.L. 214 del 1° agosto 2000, relativo alla ristrutturazione organica del Reggimento Genio Ferrovieri, il 1° febbraio 2002 è stato costituito presso la Caserma “Gamberini” in Ozzano Emilia (BO) il Battaglione Esercizio ed il 31 agosto dello stesso anno si scioglieva il 2° Battaglione Genio Ferrovieri in Torino. In data 19 ottobre 2002, è stata concessa alla Bandiera di Guerra del reggimento una Croce d’Oro al Merito dell’Esercito per la sua attività in Kosovo nel 2001. (Le motivazioni delle decorazioni si trovano sotto la voce “Bandiera” del Reggimento).
La storia del Reggimento Genio Ferrovieri. Testo tratto da: Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia (ANGET). Ultimo aggiornamento: martedì 6 ottobre 2015
Giuseppe Longo
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