La freddezza dei numeri esclude i bisogni delle persone. Siamo ancora increduli e basiti per il solo pensiero di dover rinunciare ad alcuni reparti del Presidio medico di riferimento delle Madonie, l’ospedale Giglio di Cefalù.
Per i madoniti, ma non solo, questo centro rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile, i cui servizi andrebbero potenziati e non diminuiti. L’Ospedale Giglio è per i Siciliani, e non solo, quel punto di riferimento che ha permesso di ricevere assistenza di alto livello, oltre a essere presidio medico che costituisce un fiore all’occhiello nel territorio madonita, che oggi rischia di essere depotenziato per scelte legate alla freddezza dei numeri e frutto di una razionalizzazione che non registra i disagi effettivi delle popolazioni coinvolte.
Pensiamo a chi da un paese di montagna, come San Mauro Castelverde, dovrà raggiungere un presidio di cardiologia oltre Cefalù: alla razionalizzazione del decreto Balduzzi e dell’Assessore Regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, le risposte consequenziali saranno inevitabilmente l’aumento della mortalità e il peggioramento dei pazienti che dovranno raggiungere altre mete, più distanti. Gli Amministratori Madoniti di Sicilia Futura Giovani erano presenti al Consiglio Comunale all’aperto tenutosi a Cefalù, nell’atrio della Scuola Media “R. Porpora”, per manifestare il loro dissenso a tale disegno pregiudizievole per la Comunità.
Non condividiamo le passerelle politiche di questi giorni, ma la rabbia di centinaia di persone che in questa proposta rivedono i momenti vissuti dentro le mura del Giglio, dove hanno trovato riparo ed assistenza ospedaliera.
La chiusura paventata mortificherà ulteriormente il territorio in termini di lavoro: l’ospedale Giglio negli anni ha significato anche occupazione per centinaia di persone. Così, anziché garantire il diritto alla salute e potenziare un già vanto del territorio, si sceglie di ridurne le prerogative.
NON vogliamo la riduzione di 1 solo posto letto, di 1 solo servizio, di 1 solo lavoratore.
Il Segretario Regionale di
Giacomo Filippone