Mondiali 2018, Corea del Sud-Germania 2-0. Clamoroso, tedeschi a casa, non era mai accaduto!
La squadra campione del Mondo non sfonda il muro coreano, è trafitta dopo il 90′ e per la prima volta nella sua storia esce dal Mondiale dopo la fase a gironi
Corea del Sud-Germania 2-0. Clamoroso: i campioni del mondo vanno a casa. Per la prima volta nella loro storia, eliminati dopo la fase a gironi dei Mondiali. Dal miracolo di Kroos contro gli svedesi a questo zero di confusione e di vergogna contro i coreani, palloni stregati, ma soprattutto una squadra che non ha saputo, lungo tutto il torneo, essere se stessa. Battuta 2-0 con due reti dopo il 90′ di Kim e Son.
L’ultimo appello, fra Germania e Corea del Sud, è la doppia partita che si gioca qui, e fra Messico e Svezia. Per i campioni del mondo, la tensione è come dev’essere, dopo il miracolo di Kroos contro gli svedesi, e la squadra gioca di conseguenza: tendente al brutto. L’idea dello 0-0 non è da buttare, ovvio, ma il timore di subire un gol stravagante incombe, e si materializza dopo 19 minuti quando Neuer, su un pallone semlplice semplice, sfiora l’autorete salvandosi a pochi centimetri dalla linea di porta e tremando: lui, come ogni tedesco.
La Sud Corea, si sa, non è un avversario facile. Nemmeno tenero. Il 4-4-2 di Shin è una doppia barriera di corridori e pure bravi nel gioco aereo, lasciando così briciole di occasioni a Werner, Reus e Ozil cui Leow lascia gli incarichi del gol, tenendo a riposo Muller, Gomez e Draxler. La Germania si tiene stretta il possesso-palla, ma solo nel minuti finali del primo tempo apre un varco nella difesa coreana: prima Werner poi Hummels vanno a un passo dal centrare il bersaglio. E sul doppio zero, qui come fra Messico e Svezia, si rimanda la sentenza alla ripresa.
Ripresa. Il gol svedese, cinque minuti dopo l’inizio della ripresa, mette in moto il peggio dei pensieri fra i tedeschi, a questo punto emarginati da Russia 2018. La necessità di oltrepassare il muro coreano diventa una disperata caccia e le occasioni di Goretzka e Reus, un po’ sprecate un po’ neutralizzate dal portiere Jo, alimentano il sospetto che le cose si mettano male, davvero male.
Gomez e Muller, a questo punto, sono le carte che Loew si deve giocare. Dentro loro, ma dentro anche il secondo gol e il terzo gol degli svedesi che azzerano i dubbi sulle necessità tedesca di dover vincere, per non soccombere e rovinarsi l’estate, e l’immediato futuro, macchiando un Mondiale con l’uscita di scena dopo la fase a gironi, evento negativo di cui il calcio tedesco non ha memoria. Perché non è mai accaduto.
La partita, di suo, regala una frenesia che eccede il senso tattico. La confusa veemenza tedesca apre a contropiede coreani che rischiano di fare ancora più male. E i palloni che spiovono nell’area super-presidiata degli asiatici restano lì, a metà strada e il tempo scorre con le facce dei tedeschi sempre più stravolte. Quel miracolo di Kroos contro la Svezia aspetta un suo… gemello. Ma come scovarlo in mezzo a una confusione così grande?
Il finale è un pazzesco via vai in cui accade di tutto. Persino un gol coreano di Kim, al 47′ st, prima annullato e poi concesso dopo aver scrutato il Var. E dal raddoppio di Son al 51′ st’ in contropiede e senza più Neuer fra i pali. Per chiudere con una sconfitta che ha dell’incredibile e un successo coreano che è una pazzia, una delle splendide pazzie che il calcio sa regalare. Coreani a casa, ma felici come pochi avendo battuto i campioni del Mondo. Campioni a casa a meditare e a rivedere i piani del futuro. E ripararsi dal mare di accuse: come minimo.
IL TABELLINO
COREA DEL SUD-GERMANIA 2-0
Corea del Sud (4-4-2): Jo 7; Lee Yong. 7, Yun 7, Hong 7, Kim Y. 7,5; Lee Jae 7, Moon 6 (24′ Ju 6,5), Jang 6,5, Koo 6 (11′ st Hwang 6,5, 34′ st Go); Jung Woo 6,5, Son 8. A disp.: Kim Jinh, Kim Se, Jung S., Oh, Park, Kim Sh, Lee S., Ki, Kim M. Ct: Shin
Germania (4-2-3-1): Neuer 5; Kimmich 5, Sule 4, Hummels 5, Hector 5 (33′ st Brandt sv); Khedira 4,5 (13′ st Gomez 5), Kroos 5; Goreztka 5 (18′ st Muller 4,5), Ozil 5, Reus 5; Werner 5. A disp.: Trapp, Ter Stegen, Plattenhardt, Ginter, Rudiger, Rudy, Boateng, Draxler, Gungogan. Ct: Loew 4
Arbitro: Geiger (Usa)
Marcatori: 47′ st Kim (C), 51′ st Son (C)
Ammoniti: Jung Woo, Lee Jae, Moon (C)