Tutto secondo pronostico nell’ottavo di finale tra Brasile e Messico, con la Seleçao che supera 2-0 il Tricolor e si qualifica così per i quarti del Mondiale. La squadra di Tite cresce con il passare dei minuti e sblocca la gara a inizio ripresa, quando Neymar trova la deviazione vincente su assist di Willian (51′). A chiudere i conti ci pensa Firmino, che nel finale (88′) appoggia in rete da pochi passi dopo una conclusione di O Ney.
In un Mondiale dove diverse big sono già uscite di scena – oltre a Italia e Olanda che nemmeno vi hanno partecipato -, la nazionale più titolata di sempre non fallisce l’appuntamento con i quarti e si qualifica con un 2-0 secco, senza troppi rischi. E’ un Brasile in evoluzione quello che stiamo ammirando in Russia. Una squadra piena di talento e forza fisica, che sta sistemando la fase difensiva e trovando fluidità nello sviluppo del gioco in attacco. Contro il Messico, dopo un primo tempo chiuso in equilibrio, la Seleçao sfonda nella ripresa trascinata dal suo uomo più rappresentativo, Neymar, che apre le danze e poi innesca il raddoppio di Firmino: oltre alla Francia, i grandi favoriti al momento diventano i verdeoro.
Il 4-2-3-1 di Tite prevede Fagner a destra (Danilo bocciato) e Filipe Luis a sinistra, visto che Marcelo non è ancora recuperato. Il centro dell’attacco è affidato a Gabriel Jesus, forse quello più in difficoltà e non a caso ancora a secco in questo Mondiale. Il Messico parte con grande intensità e parecchia aggressività: un atteggiamento che blocca la Seleçao oltre la metà campo anche se lo scenario cambia quando – inevitabilmente – il caldo inizia a farsi sentire e le squadre sono obbligate a rifiatare. Neymar riesce a farsi largo al 25′ ma trova la risposta di Ochoa, poi il portiere dello Standard Liegi risponde anche a Gabriel Jesus al minuto 33. I verdeoro cambiano passo in avvio di ripresa, quando Coutinho impegna nuovamente il numero 1 messicano prima del vantaggio firmato Neymar, bravo a finalizzare un’azione da lui avviata: la stella del Psg parte largo da sinistra e si accentra, lasciando con il tacco la sfera a Willian, che sfonda di prepotenza a sinistra e lascia partire un tiro-cross su cui si avventa O Ney, che in svicolata trova l’1-0 (51′).
Il Brasile a questo punto ha vita più facile, visto che il Messico deve distendersi a caccia del pareggio e gli spazi, di conseguenza, si moltiplicano. Paulinho impegna Ochoa al 59′, Willian sfiora il raddoppio al 63′ (altra parata di Ochoa) e poi, nel finale, a mettere il punto esclamativo è il neo entrato Firmino (dentro all’86’ per Coutinho), che ribadisce in porta una conclusione di Neymar salvata dal portiere con il piede (88′). E’ il 2-0 che manda i titoli di coda per il Messico, che dal 1986 non si qualifica per i quarti di un Mondiale. Il Brasile, che invece ha alzato la Coppa cinque volte, avanza di slancio e si candida per un’altra estate di gloria.
BRASILE-MESSICO 2-0
Brasile (4-2-3-1): Alisson 6,5; Fagner 6,5, Thiago Silva 7, Miranda 7, Filipe Luis 6; Paulinho 6 (35′ st Fernandinho sv), Casemiro 6; Willian 8 (46′ st Marquinhos sv), Coutinho 6,5 (41′ st Firmino 6,5), Neymar 8; Gabriel Jesus 6.
A disp.: Cassio, Ederson, Geromel, Marcelo, Danilo, Renato Augusto, Douglas Costa, Fred, Taison. All.: Tite 7
Messico (4-3-3): Ochoa 7; E. Alvarez 5 (10′ st J. Dos Santos 5,5), Ayala 5,5, Salcedo 5,5, Gallardo 5; H. Herrera 6, Marquez 6 (1′ st Layun 5,5), Guardado 6; Carlos Vela 5,5, Hernandez 4,5 (15′ st Raul Jimenez 5), Lozano 6.
A disp.: Corona, Talavera, Moreno, Gutierrez, G. Dos Santos, Corona, Aquino, Fabian, Peralta. All.: Osorio 5,5
Arbitro: Rocchi (Italia)
Marcatori: 6′ st Neymar (B), 43′ st Firmino (B)
Ammoniti: E. Alvarez, H. Herrera, Salcedo, Guardado (M); Filipe Luis, Casemiro (B)