Ci sono voluti nove giorni per scoprire che sull’Ospedale Giglio non c’è nessun progetto di ridimensionamento. «Sparito per miracolo? Per lungimiranza della politica? No per gioco di prestigio!» commenta il consigliere comunale Marzo Larosa. La notizia che non esiste alcun problema sull’ospedale di Cefalù si è appresa oggi pomeriggio nel corso dell’incontro che i sindaci del territorio hanno avuto con l’assessore regionale alla sanità, Baldo Gucciardi. Saranno garantiti, infatti, tutti i reparti esistenti ed anzi si prevede di implementare l’offerta sanitaria con l’aggiunta dei reparti di oculistica e dermatologia oncologica. Su facebook cominciano ad arrivare le prime dichiarazioni. «Sono appena uscito da un’assemblea dei Sindaci con l’Assessore Regionale alla Salute per la questione riguardante il paventato ridimensionamento dell’Ospedale Giglio di Cefalù. Ebbene l’Assessore ha affermato che non succederà nulla di tutto ciò e che le notizie circolate erano e sono infondate» scrive il sindaco di Scillato Giuseppe Frisa. «Cefalù non si tocca. Non salteranno nè reparti, nè posti di lavoro» sostiene la delegazione di sindaci delle Madonie e dei Nebrodi, presenti all’incontro. «Da questo incontro – continuano i sindaci – abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che l’Ospedale di Cefalù non sarà depotenziato. Ne consegue automaticamente la salvaguardia dei posti di lavoro». In diretta durante la riunione alla corte delle stelle, invece, il Sindaco di Cefalù ha riferito al Presidente del Consiglio Comunale che l’assessore Gucciardi ha detto ai sindaci presenti all’incontro di Palermo che «il Giglio non si tocca, l’Ospedale di Cefalù è e rimarrà una Fondazione di diritto privato e non saranno toccati né i reparti né il personale». Su facebook anche un commento dal consigliere comunale Marco Larosa: «L’ennesimo triste siparietto dalle caratteristiche magiche della politica di governo siciliana. Da che c’è un problema… Lo stesso di lì in breve non c’è più. Sparito per miracolo? Per lungimiranza della politica? No per gioco di prestigio!»