Cefalù: il prete del dialogo è il nuovo pro-Vicario generale. Chi è don Giuseppe Licciardi

La Diocesi di Cefalù ha il pro-Vicario Generale. E’ don Giuseppe Licciardi attuale parroco della parrocchia “Spirito Santo” di Cefalù. Lo ha nominato il Vescovo Giuseppe Marciante a 140 giorni dall’Inizio del suo ministero episcopale a Cefalù. L’ultimo Vicario generale della Diocesi cefaludense è stato don Sebastiano Scelsi che ha ricoperto l’incarico per un ventennio durante gli episcopati di Mazzola e Sgalambro fra il 1988 e il 2009. 

Chi è Giuseppe Licciardi. Ordinato presbitero dal vescovo Francesco Sgalambro il 14 luglio del 2001, dopo alcuni mesi viene inviato allo Spinito per aiutare e collaborare il parroco don Carmelo Serio. Don Giuseppe entra subito nei cuori dei parrocchiani. Nel 2006 diventa parroco dello Spinito. Come il suo predecessore celebra l’Eucaristia in uno scantinato. Da parroco richiama l’attenzione delle Istituzioni sui problemi che si vivono tra le case della sua comunità e sulle difficoltà che attanagliano le strade e i luoghi che ha imparato a percorrere ogni giorno della sua vita. Umile, preparato, conoscitore del mondo, pronto ad accompagnare chi ha bisogno. Non ha paura dei potenti che vorrebbero intimorire gli uomini. Ai suoi parrocchiani parla di libertà nel quotidiano e verità nella propria vita. Attento alle persone è sempre pronto nel farsi prossimo con chi gli si imbatte accanto, soprattutto con i giovani.

Prete del dialogo ha aperto la porta della sua chiesa al mondo. Senza difficoltà ha fatto della comunità che guida un luogo di corresponsabilità dove i laici hanno posti di responsabilità.  Non teme le novità e da prete dell’umiltà spinge lo sguardo di quanti lo incontrano verso quelle novità che non passano con il tempo. Prete della comunicazione è sempre attento all’oggi del mondo per aprire nuove strade al Vangelo che è il vero compagno della sua vita. Il 25 marzo del 2011 fonda l’Agorà dei giovani di Cefalù. Il 19 luglio dello stesso anno organizza per la prima volta fra le strade della città di Cefalù una grande manifestazione per ricordare il giudice Borsellino morto diciannove anni prima. 

Senza risparmiarsi si impegna nella costruzione della nuova chiesa dello Spinito che viene inaugurata il 25 gennaio del 2015. Quel giorno in prima fila tra le autorità siede Biagio Conte a cui la comunità dello Spinito ha voluto donare una somma per la carità verso quanti arrivano alla sua opera. Tre le reliquie che vengono collocate all’interno del nuovo altare quelle del beato Pino Puglisi che proprio don Giuseppe ha preso come modello di vita della sua azione sacerdotale. Nello stesso altare anche le reliquie di santa Rosalia per indicare alla società il valore della verginità e quelle di santa Rita che per la comunità dello Spinito hanno un significato particolare. Quando alcuni ladri sono entrati in canonica  portando via tutto, infatti, hanno lasciato solo le reliquie della santa di Cascia che per questo sono state collocate nel nuovo altare della comunità.

Da quel 25 gennaio del 2015 allo Spinito cambiano tante cose. La nuova chiesa diventa un vero e proprio centro vitale per ragazzi, giovani, adulti, poveri, donne, uomini, ammalati, persone sole e abbandonate. Dopo 1.316 giorni dall’inaugurazione di quella nuova chiesa il suo parroco viene chiamato dal vescovo Giuseppe Marciante a ricoprire il ruolo di pro-vicario generale della Diocesi.

Nella foto: il nuovo Vicario generale della Diocesi di Cefalù in una foto di archivio quando nel 2012 celebrava in uno scantinato del quartiere Spinito.

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