La premier britannica, Theresa May, ha convocato per mercoledì 14 novembre una riunione straordinaria del governo per esaminare una bozza d’accordo dei negoziati di divorzio dall’Ue. La notizia è stata confermata da Downing Street. Punto chiave della trattativa quello del mantenimento del confine aperto fra Irlanda e Irlanda del Nord.
I ministri erano stati aggiornati sullo stato dei negoziati ed era stato detto loro che restava da risolvere “un piccolo numero di questioni ancora aperte”. Probabilmente a tutti sarà mostrato l’intero testo della bozza già in serata. Dovranno poi decidere se appoggiare l’intesa e, se non intenderanno farlo, se dimettersi. Anche gli ambasciatori degli altri 27 Paesi europei s’incontreranno mercoledì 14 novembre.
Boris Johnson: io voterò contro – Boris Johnson, ex ministro degli Esteri britannico, ha annunciato di voler votare in Parlamento contro la bozza di accordo sulla Brexit che verrà discussa domani dal governo di Londra. Secondo Johnson – le cui dichiarazioni sono state riportate dal quotidiano britannico The Guardian – la bozza prevede la permanenza di Londra nell’Unione doganale e in gran parte del mercato unico: “E’ roba da Stato vassallo, del tutto inaccettabile, la Gran Bretagna sarà vincolata da leggi sulle quali non ha alcuna voce in capitolo”.