Tragedia a Gangi dove un operaio di 47 anni ha dapprima dato fuoco alla casa e poi si è tagliato le vene. E’ accaduto lunedì mattina, poco dopo le nove, nel quartiere di san Giuseppe, in via Alaimo, nel cuore del centro storico. All’origine del fatto pare ci fosse una una situazione familiare difficle.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo avrebbe dato fuoco a della carta che aveva posizionato in vari punti della sua abitazione e nello stesso tempo si è procurato delle profonde ferite ai polsi. L’allarme è stato dato da alcune persone quando hanno visto uscire il fumo dall’abitazione. Sul posto i carabinieri della locale stazione, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Un operatore del 118 è entrato dentro l’abitazione satura di fumo ed è riuscito a trascinare l’uomo fuori. Il giovane operaio è morto, poco dopo il ricovero all’ospedale Madonna Santissima dell’Alto, per le profonde ferite e per asfissia. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Petralia Sottana.