Da qualche anno la zona di fronte il Santuario della Madonna dell’Olio è diventata meta di primavera per quanti amano la natura e la fotografia. Tra marzo e maggio la zona si colora di rosso. Sono i tanti tulipani che crescono spontaneamente tra mandorli ed alberi di ulivo. Sono tulipani resistenti alle operazioni di aratura dei terreni che vengono coltivati a grano. Questo tulipano che cresce a Blufi è classificato come «Tulipa raddii» o «Tulipa praecox», una specie che ha nel campo di Blufi una delle sue massime diffusioni.
A colpire l’attenzione di quanti ammirano questo campo di tulipani è il fatto che sia nato in maniera spontanea proprio di fronte al Santuario della Madonna dell’Olio. Si racconta che in un giorno di maggio due giovani sposi, che non potevano avere figli, si recano al Santuario per chiedere un pargolo alla Madonna. Con loro portano un bouquet di tulipani bianchi che offrono deponendolo sull’altare. Non appena i due giovani sposi si spostano per inginocchiarsi di fronte alla Madonna si accorgono che quei tulipani erano diventati rossi. Si guardano negli occhi ma non dicono niente a nessuno del fatto curioso a cui assistono. Dopo alcuni giorni la giovane donna si accorge di essere incinta. L’anno dopo a febbraio partorisce due gemelli. Quando i due figli compiono quaranta giorni i genitori decidono di affidarli alla Madonna. Si recano al Santuario ma lo trovano chiuso. Ringraziano la Madonna da dietro la porta. Quando con i due piccoli fanno un giro attorno alla Chiesa si accorgono del vasto campo rosso che c’era di fronte a loro. Scendono per andare ad ammirarlo e nello stupore si accorgono di avere innanzi una distesa di tulipani rossi, gli stessi che quel giorno di maggio dell’anno prima avevano visto sull’altare.
Foto di: Lorenzo Sausa