A Polizzi il dolce di Pasqua arriva da un’antica tradizione contadina. Porta il nome di “aceddu cu l’ovu” e le sue origini risalgono al medioevo quando tra i contadini era diffusa l’usanza di regalare ai bambini un dolce dalle sembianze di rondine con un uovo sulla testa. La rondine annunciava la primavera e per questo era il simbolo della speranza. L’uovo, invece, è il simbolo della Resurrezione perché il suo guscio rappresenta la tomba dalla quale viene fuori il Risorto. L’aceddu cu l’ovu per diversi secoli è stato il simbolo di Pasqua della comunità polizzana. In tutte le famiglie, fino agli anni ’80, si preparava nella settimana che precedeva la domenica delle Palme e si regalava ad amici e parenti nei giorni che precedevano la pasqua. Oggi questo dolce si trova nelle pasticcerie di Polizzi durante le settimane di quaresima.
Ingredienti: 1 Kg di farina “00”; 400 gr di zucchero; 200 gr di strutto o sugna; un po’ di latte; 2 bustine di lievito; 1 bustina di vanillina; 4 uova; Uova sode per decorare; diavolicchi colorati; palline di zucchero argentate.
Preparazione. Anzitutto preparare la pasta frolla. Mettere sulla spianatoia la farina e formare una fontana.Versarvi al centro lo zucchero, il lievito, la vanillina e le 4 uova. Impastare e aggiungere lo strutto a temperatura ambiente. Continuare ad impastare aggiungendo un po’ di latte. Quando la pasta sarà ben liscia allora è pronta per preparare il dolce. Far bollire le uova fino a quando diventeranno sode e lasciarle raffreddare. Stendere la pasta su di un ripiano infarinato e filarla creando delle strisce di pasta dello spessore di qualche centimetro. Intrecciarle costruendo un uccello. Disporre sulla testa un uovo sodo e passarvi sopra delle striscione di pasta. Disporre l’aceddi cu l’ovu nel forno fino alla cottura. Spennellare tutto con dell’uovo sbattuto insieme ad un goccio di latte. Decorare con la paparinella colorata.
Foto: Pasticceria Vinci, Polizzi Generosa