Un nuovo tipo di cellula potrebbe fermare le allergie prima che è esplodano. La scoperta è dei ricercatori della Australian National University (ANU) ed offre speranza a quanti soffrono per asma, eczema e anafilassi potenzialmente letale. Il team ha analizzato oltre 200 campioni di tessuto tonsillare donati da bambini sottoposti a tonsillectomia. I ricercatori si sono imbattuti in questa nuova cellula studiando attentamente le tonsille di bambini sottoposti a tonsillectomie di routine.
La nuova cellula scoperta dagli studiosi impedisce la formazione di Immunoglobulin E, che è il fattore scatenante di tutte le allergie. La ricerca è stata condotta nel laboratorio della professoressa Carola Vinuesa presso la John Curtin School of Medical Research e finanziata dal Consiglio nazionale per la salute e la ricerca medica (NHMRC). L’allergia è la più comune malattia immunitaria, caratterizzata da una reazione infiammatoria verso agenti innocui presenti nell’ambiente esterno. Recenti studi epidemiologici condotti in Italia indicano che il 25% della popolazione compresa tra i 18 ed 44 anni soffre di rinite allergica e il 5% soffre di asma.
I sintomi più comuni dell’allergia:
- a livello oculare: occhio rosso, prurito lacrimazione
- a livello nasale: starnuti, prurito, secrezione acquosa e congestione nasale
- a livello bronchiale: tosse, respiro corto, difficoltà a respire, respiro sibilante
- a livello cutaneo: prurito, orticaria acuta
- a livello dell’apparato digerente: gonfiore e/o prurito a bocca, gola o al palato, crampi allo stomaco, nausea, vomito e diarrea
In rari casi la reazione allergica non si localizza su un organo ma può scatenare una reazione molto più seria generalizzata a tutto l’organismo: si tratta dello shock anafilattico, una reazione che può essere anche fatale.
Prevenire le allergie
La prevenzione delle allergie è tuttora oggetto di studio. Esistono vari suggerimenti ma non sono ancora disponibili dati certi. La prevenzione dei sintomi nei soggetti allergici consiste nell’evitare l’esposizione all’allergene che è stato individuato come causa dei sintomi. I sintomi possono coinvolgere unicamente l’apparato circolatorio con rapida perdita di conoscenza (shock anafilattico) o differenti organi contemporaneamente, anche senza il coinvolgimento dell’apparato circolatorio. I sintomi più gravi sono il soffocamento per edema della glottide, attacca gli acuti di asma bronchiale, orticaria generalizzata associata o meno ad angioedema, dolori addominali con vomito e diarrea