Più volte abbiamo scritto sul pericolo epatite provocato da alcuni integratori alla curcuma la cui vendita è stata sospesa nei mesi scorsi. Adesso arriva una nota del Ministero della salute con la quale vengono scagionati questi prodotti togliendo loro ogni responsabilità per i casi di epatite colestatica. Ecco le quattro novità che arrivano dopo i risultati delle analisi condotte dal Ministero
1. L’epatite è da collegare a suscettibilità individuale. «Il gruppo interdisciplinare di esperti appositamente costituito e la sezione dietetica e nutrizione del comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale hanno concluso che, ad oggi, le cause sono verosimilmente da ricondurre a particolari condizioni di suscettibilità individuale, di alterazioni preesistenti, anche latenti, della funzione epato-biliare o anche alla concomitante assunzione di farmaci». I casi di epatite segnalati hanno coinvolto preparati ed estratti di curcuma diversi tra di loro e si sono verificati dopo l’assunzione di dosi molto variabili di curcumina. Nella maggior parte dei casi il titolo di tale sostanza era elevato e spesso associato ad altri ingredienti volti ad aumentarne l’assorbimento.
2. Negli integratori non vi sono sostante aggiunte contaminanti. I tecnici del Ministero, quindi, dopo le analisi sui campioni dei prodotti «hanno escluso la presenza di contaminanti o di sostanze volontariamente aggiunte quali possibili cause del danno epatico».
3. Ci sarà una nuova etichetta informativa per gli integratori in questione. Il Ministero ha deciso di adottare una specifica avvertenza per l’etichettatura degli integratori in questione. Da oggi «sarà sconsigliato l’uso a soggetti con alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari e, in caso di concomitante assunzione di farmaci, ad invitare comunque a sentire il parere del medico».
4. Nessuna nuova raccomandazione per la Curcuma in polvere. Considerando la storia di questo prodotto e le dimensioni del consumo come alimento, non sono emersi elementi per particolari raccomandazioni.
5. Il lungo elenco di integratori ritirati dal Ministero. La situazione esplode a partire dalla metà del mese di maggio quando vengono ritirati diversi lotti di integratori alla curcuma collegati a casi di epatite colestatica. Nei primi di maggio sono stati ritirati dal mercato degli integratori alimentari a base di curcuma prodotti dalla Ni.Va, azienda di Vigonza in provincia di Padova. Secondo ciò che scrive il Ministero della Salute a loro “sono stati associati a due casi di epatite acuta colestatica, che si sono risolti favorevolmente”. Trascorre qualche giorno e il Ministero annuncia che sono nove i casi di epatite colestatica acuta riscontrati e tutti derivati dall’utilizzo di questi integratori. Ecco qui di seguito quali sono gli ultimi prodotti segnalati. Di fronte all’esplodere della situazione e dopo avere registrato quattro casi di epatite in Toscana la Regione consiglia di non utilizzare questo tipo di prodotto. L’elenco degli integratori alla curcuma ritirati cresce ogni giorno che passa. A metà giugno i casi di epatite segnalati diventano 19 tanto che il Ministero consiglia di non consumare gli integratori a scopo precauzionale. Ecco l’elenco di tutti gli integratori alla curcuma ritirati dal Ministero della Salute.
- Piperina e curcuma più 95 – lotto 9023 scadenza febbraio 2022- Bodyline, prodotto da Phytoprime
- CRCMN-P – HB (Health & Beauty)
- Piperina e Curcuma plus HTF Group San Marino – lotto 2379 – prodotto da ALSA LAB
- Rubigen curcuma e piperina – lotto 210219 scadenza febbraio 2022 – Naturfarma
- Movart – lotto M80315 – Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino
- Curcuma Piperina Abbè Roland prodotto da Studio 3 Farma s.r.l.
- Versalis – lotto I 0187 scadenza 01/2022 – Geofarma s.r.l. – prodotto da Labomar s.r.l.
- Rubigen curcuma e piperina – lotto 250119 – Naturfarma
- Curcumin+piperin – Vegavero – prodotto da Vanatari International GMBH, Berlino
- Tendisulfur Forte bustine – Laborest Italia s.r.l. prodotto da Nutrilinea s.r.l.
- Cartijoint Forte – lotto 24/18 – Fidia Farmaceutici s.p.a. prodotto da Sigmar Italia s.p.a.
- Curcuma liposomiale più pepe nero – lotto 1810224, scadenza 10/21, prodotto da Laboratories Nutrimea con sede e stabilimento di produzione rue des Petits Champs 20, FR 75002, Parigi
- Curcuma 95% Maximum – lotto 18L264, scadenza 10/2021, prodotto da Ekappa Laboratori s.r.l. per conto di Naturando s.r.l.
- Curcuma complex – B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop
- Tumercur – Sanandrea
- Movart – lotto M70349 scadenza 08/2019 – Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino
- Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg – Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta
- Curcuma “Buoni di natura” – Terra e Sole
- Curcumina Plus 95% – lotto 18L823 – NI.VA prodotto da Frama
- Curcumina 95% Kline – lotto 18M861 – NI.VA prodotto da Frama
- Curcumina Plus 95% piperina linea@ – lotto 2077-LOT 19B914 – NI.VA prodotto da Frama
- Curcumina Plus 95% piperina linea@ – 18c590 – NI.VA prodotto da Frama
- Curcumina Plus 95% da 60 compresse e a 30 compresse: prodotto commercializzato da NI.VA di Destro Franco & Masetto Loretta S.N.C lotto n. 18M858, prodotto da FRAMA srl, stabilimento via Panà 56/A Esterno 7 35027 Noventa Padovana (PD), scadenza 30/11/2011.
- Curcumina Piperina+ – 60 compresse – 90 compresse:prodotto commercializzato da NI.VA di Destro Franco & Masetto Loretta S.N.C lotto n. 18M858, prodotto da FRAMA srl, stabilimento via Panà 56/A Esterno 7 35027 Noventa Padovana (PD), scadenza 30/11/2011. Segnalazione di un caso di sofferenza epatica acuta correlata all’uso del prodotto.
- CRCMN-P 180 compresse: prodotto commercializzato da NI.VA di Destro Franco & Masetto Loretta S.N.C lotto n. 18M858, prodotto da FRAMA srl, stabilimento via Panà 56/A Esterno 7 35027 Noventa Padovana (PD), scadenza 30/11/2011, in particolare questo lotto è stato ritirato urgentemente per segnalazione di un caso di sofferenza epatica acuta correlata all’uso del prodotto CURCUMINA PLUS 95% + PIPERINA & VITAMINE B1, B2, B6 LINE@.
6. La Curcuma ferma la crescita delle cellule tumorali. Di recente uno studio della Washington State University pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials and Interfaces ha esaminato gli effetti della curcumina sul cancro alle ossa. I ricercatori hanno scelto di aumentare la biodisponibilità della curcumina incapsulandola in un liposoma. Il tutto è stato utilizzato verso con cancro osseo. Dopo 11 giorni, gli impianti ossei contenenti curcumina hanno inibito la crescita delle cellule di osteosarcoma del 96% rispetto agli impianti ossei non trattati. Di più, gli impianti ossei contenenti curcumina hanno aumentato la crescita delle cellule ossee in buona salute. In genere i farmaci chemioterapici tradizionali possono influenzare negativamente la crescita di nuove ossa sane.
7. Che cos’è la Curcuma. E’ una spezia appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale indiana e cinese. In cucina se ne usa il rizoma, simile a quello delle zenzero, ma dal colore arancione inteso. In genere si acquista già ridotta in polvere. Esercita effetti antinfiammatori e antiossidanti. Sembra sia molto utile anche contro i gas intestinali che come antimicrobico. La ricerca scientifica ha dimostrato che alla base di molti dei suoi benefici vi è la presenza di curcumina, la molecola che conferisce a questa spezia il suo tipico colore arancione e che dal punto di vista chimico può essere classificata fra i composti polifenolici. La curcuma aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Apporta anche buone dosi di vitamine del gruppo B alleate del metabolismo e dello sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione, di calcio e fosforo utili per la salute di ossa e denti, di ferro necessario per evitare anemie, di potassio alleato della salute cardiovascolare, di vitamina K importante per la coagulazione e di nutrienti dall’azione antiossidante (in particolare di vitamina E).