Termini Imerese durante il primo conflitto mondiale e i fanti bosniaci

Anche Termini Imerese durante il primo conflitto mondiale ebbe una parte rilevante nelle sorti della guerra. In realtà, oltre all’invio di un contingente di leva nei campi di battaglia, la nostra comunità contribuì altresì nel sostegno logistico alle operazioni belliche. Un altro aspetto non indifferente fu la presenza in città di prigionieri di guerra. Questi militari diedero il loro contributo di manovalanza nel settore agricolo e nell’industria  mineraria. Nell’immaginario collettivo è sempre stata opinione comune che questi soldati catturati fossero di nazionalità turca.
Oggi, per la prima volta possiamo affermare che i militari fatti prigionieri non erano altro che soldati austro-ungarici, per la precisione bosniaci, ossia, fanti di uno dei quattro reggimenti che venivano reclutati in Bosnia-Erzegovina; a confermacelo (sebbene le foto in nostro possesso siano di cattiva qualità) sono stati il Generale Mario Piraino e il ricercatore storico Roberto Todero (1). Quest’ultimo interpellato dallo scrivente per una consulenza in merito. Abbiamo chiesto al Generale Piraino di parlarci delle sue ricerche storiche e dei progetti da sviluppare a breve termine.

 

Il Principe Pietro Lanza di Trabia con i figli Giuseppe, Ignazio e Manfredi

Prigionieri Austro-Ungarici a Termini Imerese 

Caserma La Masa (Termini Imerese)

 

Caserma La Masa (Termini Imerese)

Termini Imerese, durante la Prima Guerra Mondiale ebbe un ruolo importantissimo, ma non soltanto per le centinaia di ragazzi reclutati e inviati al fronte ma anche per quello che i tecnici militari chiamano sostegno logistico alle operazioni belliche. Lo stesso Napoleone sconfitto in Russia dal Generale inverno sosteneva che i peggiori nemici dei suoi soldati, sul campo di battaglia erano il freddo e la fame.

Trincea italiana sulle Alpi durante la Prima Guerra Mondiale

(1) Roberto Todero, ricercatore storico, esperto di uniformologia e storia asburgica, collabora con svariate associazioni italiane ed estere, ed è socio fondatore dell’Associazione Culturale F. Zenobi di Trieste.

Note biografiche sull’autore tratte dal sito internet, www.gasparieditore.it

Foto di copertina: Prigionieri Austro-Ungarici a Termini Imerese

Si ringrazia per il materiale iconografico il Generale di Brigata, Mario Piraino.

Generale di Brigata (Aus) Mario Piraino

Giuseppe Longo
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@longoredazione

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