Le Società carnascialesche di Palermo e di Termini Imerese

La benemerita Società del Carnevale di Palermo la cui presenza nel capoluogo risale sin dal 1874, ebbe il compito di predisporre, mediante il suo Comitato organizzatore, i dettagliati programmi che venivano approntati annualmente per i festeggiamenti carnascialeschi.

A parlarci in modo esaustivo di questa Società e dell’allora noto evento, riportandone in dettaglio anche il contenuto del programma in data 1878 (1), fu l’etno-antropologo Giuseppe Pitrè, nel suo primo volume “Usi e costumi, credenze e pregiudizi del popolo siciliano”.

La benemerita Società del Carnevale di Palermo ebbe la sua sede nel Palazzo del Barone Grasso al civico 287 di via Maqueda. Il sobrio edificio, in cui vi si accedeva tramite due entrate di servizio, constava di due prospetti. Il principale, abbellito da un’elegante facciata in Stile Impero (adornata da stucchi di Francesco Guarnera) sporgeva sulla storica via Maqueda; (2).

Il secondario, invece, fronteggiava Piazza Nuova, conosciuta come la “Vucciria Nuova”, oggi Piazza Venezia. Il Palazzo, in origine di proprietà della famiglia Bologna, passò ai Brancaccio e infine al Barone Grasso. Nel 1929 a causa del risanamento del Rione Conceria, il Palazzo in questione fu purtroppo demolito. L’antico carnevale, nella Palermo dell’Ottocento, aveva inizio ufficialmente con la nota “trasuta” trionfale da Porta Felice d’u Nannu e d’a Nanna.

La foto dei “Nanni” palermitani, risalente agli anni ‘30, è di Rosario La Duca

Le due maschere percorrevano solitamente il centro storico su di un cocchio, e di rado “sconfinavano” il percorso per raggiungere i nuovi quartieri cittadini. La consuetudine di far sfilare le maschere, lungo il percorso prestabilito, rimase in uso a Palermo fino agli anni Trenta del secolo scorso. Forti analogie con i festeggiamenti palermitani si riscontrano invece nelle manifestazioni carnevalesche che si svolsero nel XIX sec. a Termini Imerese.

E’ noto che nella cittadina, sita a 30 km. da Palermo, fu attiva sin dal 1876 un’organizzazione denominata “Società del Carnovale” con finalità analoghe a quelle palermitane. La nota distintiva che oggi contraddistingue il carnevale termitano è la presenza delle due maschere, ossia “U Nannu ca Nanna”.

La figura della Nanna, è rimasta in auge solamente a Termini Imerese. Queste simpatiche maschere che sfilano ogni anno a Termini Imerese, costruite nella seconda metà del XIX sec. (3) fin dalla loro comparsa, continuano ancora a tramandarci il leitmotiv dei “Nanni” di Carnevale, un tempo esistenti anche a Palermo.

(1) SOCIETÀ DEL CARNEVALE DI PALERMO

ANNO QUINTO

PROGRAMMA DELLE FESTE

1878

dal 2 febbraio al 5 marzo

Stab. Tip. Virzì

PRIMO GIORNO – Sabato 7 febbraio – Arrivo del Nannu. Alle dodici la Nanna si recherà in gran pompa per il Corso V. E. all’incontro del Nannu; indi entrata trionfale da Porta Felice percorrendo il Corso V. E., la via Macqueda e la via Cavour fino a Porta S. Giorgio. Apertura della Gran Beneficiata popolare presieduta dal Nannu e dalla Nanna, sino alle ore 10 p.m.

SECONDO GIORNO – Domenica 3 febbraio – Beneficiata popolare fuori Porta S. Giorgio dalle ore 10 a.m. alle ore 10 p.m.

TERZO GIORNO – Domenica 10 febbraio – Gran ballo popolare; ne verrà indicato il locale con apposito avviso. Beneficiata popolare dalle ore 10 a.m. alle ore 4½ p.m.

QUARTO GIORNO – Mercoledì 13 febbraio – Primo ballo in maschera al R. Teatro S. Cecilia. All’ora 1 il Giurì rimetterà n. 3 coccarde di onore con 3 eleganti premii alle migliori Maschere o Mascherate.

QUINTO GIORNO – Domenica 17 febbraio – Carrozzate nel Corso V. E. dall’1 p.m. alle 4 p.m. – Beneficiata popolare dalle ore 10 a.m. alle 10 p.m.

SESTO GIORNO – Mercoledì 20 febbraio – Secondo ballo con maschere al R. teatro S. Cecilia. All’ora 1 il Giurì rimetterà n. 3. Coccarde di onore con n. 3 eleganti premii alle migliori Maschere o Mascherate.

SETTIMO GIORNO – Domenica 24 febbraio – Carrozzate nel Corso V. E. dall’1 p.m. alle 4 p.m. – Beneficiata popolare dalle ore 10 a.m. alle 10 p.m.

OTTAVO GIORNO – Mercoledì 27 febbraio – Terzo ballo con maschere al R. Teatro S. Cecilia. All’ora 1 il Giurì rimetterà n. 3 coccarde di onore con n. 3 eleganti premii alle migliori Maschere o Mascherate.

NONO GIORNO – Giovedì 28 febbraio – Gran ballo popolare; ne verrà indicato il locale con apposito avviso. Beneficiata popolare dalle ore 10 a.m. alle 4½ p.m.

DECIMO GIORNO – Domenica 3 marzo – Gran Corso di Maschere a piedi nel Corso V. E. dall’ora 1 p.m. fino alla sera. Alle migliori Maschere o Mascherate saranno distribuiti lungo il Corso stesso e per cura di apposito Giurì n. 20 biglietti di premii, i due primi di L. 25, gli altri in commestibili. – Alle ore 8 i biglietti saranno presentati fuori Porta S. Giorgio nel locale della Beneficenza per ritirare i corrispondenti premii.

UNDICESIMO GIORNO – Lunedì 4 marzo – Chiusura della Beneficiata popolare. Alle ore 2 p.m. Gran Giuoco delle Antenne. Alle ore 9 p.m. Gran fuoco d’Artifizio.

ULTIMO GIORNO – Martedì 5 marzo – Dalle ore 7 p.m. in poi Gran Festival in Piazza Vigliena con illuminazione del Corso V. E. Saranno distribuiti alle migliori Maschere o Mascherate nella Piazza stessa, e durante il Festival, n. 50 biglietti che dovranno presentarsi per ricevere il premio corrispondente al Palazzo Municipale dopo la mezzanotte e non prima. A mezza notte cremazione del Nannu e buona notte!!!

N.B. Oltre ai giorni suindicati la Beneficiata Popolare sarà aperta: Tutti i Giovedì dalle ore 10 a.m. alle 4½ p.m., tutti i Sabati dalle 10 a.m. alle 10 p.m.

IMPORTANTISSIMO

Il Comitato Direttivo darà n. 2 carri addobbati gratis alle due Comitive che si presenteranno per le prime a farne domanda e per servire ai due giorni di Carrozzate secondo il programma delle feste. I disegni di detti carri sono visibili alla sede della Società via Macqueda n. 287 Casa B. Grasso tutti i giorni dalle ore 12 alle 2, sino al 31 gennaio. Più, saranno dati due premi uno di L. 800, l’altro di L. 400 in ordine di merito alle altre Carrozzate che prenderanno parte ai due corsi quante volte il Giurì ne le crederà meritevoli. Inoltre nel giorno Domenica 3 marzo saranno conferite da apposito Giurì n. 2 belle bandiere di onore con n. 2 eleganti premii ai proprietari dei balconi meglio addobbati che ne saranno stati meritevoli nei giorni delle Carrozzate, e del Corso di Maschere a piedi. I particolari regolamenti per ciascuna festa e divertimento saran fatti noti al pubblico con avvisi del Comitato Direttivo, il quale si riserba la facoltà di potere secondo le circostanze modificare il presente programma.

AVVISO

I palchetti per le feste da ballo al R. Teatro Santa Cecilia si estrarranno a sorte fra i soci. Ogni socio che volesse palchi per una o più feste, farà pervenire domanda in iscritto alla sede della Società via Macqueda . 287, Palazzo B. Grasso. I socii che domanderanno un palco per tutte e tre le feste da ballo, dovranno sorteggiare, fra di loro, il numero e la fila. Quelli che lo domanderanno per una sola festa, lo avranno mediante sorteggio dei palchi rimasti, dopo il collocamento di quelli sopra indicati. Il sorteggio avrà luogo il giorno 5 febbraio nella sede della Società alle ore 2 p.m. Le domande pei palchi possono presentarsi alla stessa sede della Società fino al giorno precedente a quello in cui avrà luogo il sorteggio. Nei giorni seguenti la rimanenza dei palchi come i biglietti di entrata e quelli per maschera sono vendibili al negozio del Sig. La Farina e nel giorno delle feste sino alle 6 di sera nel Real Teatro S. Cecilia. Il pagamento dei palchi sarà fatto al sorteggio stesso e quelli non pagati immediatamente s’intenderanno rifiutati, e saranno rimessi in bussolo.

IL COMITATO DIRETTIVO

2) Tracciata dal Duca di Maqueda, Bernardino de Cárdenas y Portugal, Viceré di Sicilia e completata nel XVI secolo

3) “…Le prestigiose maschere del “Nannu e Nanna” nacquero nella seconda metà del secolo scorso ad opera di un appassionato creatore di maschere carnevalesche, il quale, dopo avere ultimate due teste di vecchi, rivolgendosi alla moglie ed ai parenti che curiosavano, esclamò: “Taliati parinu u Nannu ca’ Nanna”. L’episodio si diffuse di bocca in bocca e le due maschere si imposero come simbolo di questa ricorrenza termitana…” (Dalla relazione del 1963 a firma del Presidente del Comitato, il Sindaco di Termini Imerese, Francesco Candioto e dal Presidente dell’Associazione Turistica Pro Termini, Vito Salvo)

La foto di Palazzo Grasso è tratta dal Volume III di Nino Basile “Antiche strade e piazze di Palermo”

 

Foto di copertina: Palazzo Grasso

Ph. La foto dei “Nanni” palermitani, risalente agli anni ‘30, è di Rosario La Duca

Giuseppe Longo
giuseppelongoredazione@gmail.com
@longoredazione

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