Partono i varchi elettronici ma il centro storico è impreparato

Partono i varchi elettronici ma il centro storico è impreparato. Abbiamo fatto un giro nella mattinata di oggi fra corso Ruggero, via Vittorio Emanuele, via Bordonaro e via Candeloro. Delusione fra chi si aspettava che con l’attivazione dei due varchi, in piazza Garibaldi e via Candeloro, il centro storico sarebbe stato liberato dalle invasioni di auto e moto. Alcune auto sono entrate nel centro storico, senza problema, da piazza Garibaldi nonostante fosse bene in vista la scritta «varco attivo». Auto autotizzate? Altre sono entrate, sempre senza problemi, da via Madonna degli Angeli. Nessun problema per i motori a raggiungere piazza Duomo per scendere dal tratto finale di corso Ruggero. Dalle strade che da via Vittorio Emanuele portano su corso Ruggero i motori arrivano nel centro storico chiuso al traffico. Via Mandralisca è la strada più gettonata per salire e raggiungere il centro ma anche da via Porto Salvo i motori sono saliti nel centro storico interdetto alla circolazione. In via Seminario, all’interno del centro storico chiuso al traffico, c’è un vero e proprio parcheggio di motocicli. Chiunque può prendere il proprio e circolare senza problemi nel centro storico. Motori in bella vista, e parcheggiati a ridosso delle proprie attività commerciali, in diversi angoli del centro storico.

Il caos regna sovrano al varco di via Candeloro. Qui sono state diverse le persone che nonostante la scritta «varco elettronico» si sono immesse sulla strada chiusa al traffico. «Non si possono far partire i varchi elettronici per la festa del Salvatore – commenta un residente – chi lo ha pensato e realizzato ha solo penalizzato quanti vivono nel centro storico». Da altri residenti nel centro storico che non hanno forzato il varco di via Candeloro arriva la richiesta per un cartello informativo da collocare in prossimità dei varchi. «Ci devono dire quando possiamo entrare. E questi orari dovrebbero essere bene in vista in prossimità dei varchi». Critici verso i varchi alcuni commercianti. «Prima di queste telecamere – dice un ristoratore – dovevano darci servizi importanti come i parcheggi».  Da via Candeloro, intanto, qualcuno forza il varco portando il proprio motore spento e a passo d’uomo. Nei pressi della rotatoria appena nata, invece, non manca l’automobilista che, in assenza di parcheggi, lascia la propria auto in una zona che non consente alle auto che arrivano al varco, e vogliono abbandonarlo, di poter fare senza problemi la manovra.

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