Meli difende Ficile ed attacca Scancarello: «nulla potrà fare, si rassegni!»

Chi vuole mettere in discussione il lavoro di Alessandro Ficile, un grandissimo madonita che da anni si spende incondizionatamente e generosamente per il nostro territorio? Se lo chiede l’ex sindaco di Collesano, Giovanni Battista Meli, che entra con una propria riflessione nel dibattito che in questi giorni si è acceso, dalle pagine di cefalunews, sul futuro delle Madonie. Per Meli il presidente di Sosvima è espressione non della politica perchè eletto come privato e dai privati del territorio. Privati che «ogni giorno devono guadagnarsi da vivere con il lavoro, la fatica, la fantasia e l’impegno». Per Meli i numeri e i successi ottenuti da Sosvima sono talmente tanti e importanti che non si possono disconoscere. Il riferimento dell’ex sindaco di Collesano è al presidente del patto per Geraci, Franco Scancarello, che ha parlato di manovratori delle Madonie ed annunciato una nuova classe dirigente per il territorio. «Veda Scancarello – scrive Meli – chi deve rappresentarci nel territorio non lo decide ne lei, ne i suoi amici geracesi ma lo decide la gente del territorio intero e lei con le sue provocazioni, la sua presunzione e quello sguardo inquietante, nulla potrà fare, si rassegni». Per Meli le affermazioni di Scancarello cercano di attribuire la responsabilità dei disastri di una politica miope e irresponsabile all’unico ente efficiente, la Sosvima, che ha dimostrato di produrre risultati concreti e incontrovertibili.

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